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Test prova scritta seconda sessione 2008

1. Ai sensi dell’art. 1 del D.lgs. n. 58/1998, nella definizione di strumento finanziario non rientrano:

A) le quote di un organismo di investimento collettivo del risparmio;

B) i valori mobiliari;

C) i prodotti finanziari emessi da imprese di assicurazione;

D) i contratti finanziari differenziali.

2. Ai sensi dell’art. 108, comma 7, del regolamento Consob n. 16190/2007, il promotore finanziario:

A) può utilizzare i codici di accesso telematico ai rapporti di pertinenza del cliente, purché il soggetto abilitato che ha conferito l’incarico non lo abbia espressamente vietato nel codice interno di comportamento;

B) può utilizzare i codici di accesso telematico ai rapporti di pertinenza del cliente, previa autorizzazione scritta del cliente medesimo;

C) può utilizzare i codici di accesso telematico ai rapporti di pertinenza del cliente, purché il cliente confermi l’ordine verbalmente;

D) non può utilizzare i codici di accesso telematico ai rapporti di pertinenza del cliente.

3. Ai sensi dell’art. 23 del D.lgs. n. 58/1998, i contratti relativi alla prestazione dei servizi di investimento:

A) sono redatti per iscritto, escluso il servizio di collocamento di prodotti finanziari emessi da banche e da imprese di assicurazione;

B) sono redatti per iscritto, escluso il servizio di consulenza in materia di investimenti;

C) sono redatti per iscritto, escluso il servizio di gestione di portafogli;

D) sono redatti per iscritto, escluso il servizio di ricezione e trasmissione di ordini.

4. Quale indicatore statistico fornisce informazioni sulla volatilità storica dei prezzi di un’attività?

A) La deviazione standard dei rendimenti dell’attività;

B) La deviazione standard dei dividendi dell’attività;

C) Il dividend yield dell’attività;

D) Il valore medio dei prezzi dell’attività.

5. Ai sensi dell’art 142, comma 1, del D.lgs. n. 58/1998, la delega di voto:

A) è revocabile e può essere rilasciata in bianco;

B) è sottoscritta dal delegante e non è revocabile;

C) è sottoscritta dal delegante, è revocabile e non può essere rilasciata in bianco;

D) può essere liberamente conferita per un numero indeterminato di assemblee, anche se non ancora convocate.

6. Il rapporto tra il prezzo di un’azione e il patrimonio netto di un’azienda è espresso:

A) dall’Eps (earnings per share);

B) dal P/Cf (price to cash flow ratio);

C) dal P/e (price to earnings);

D) dal P/BV (price to book value).

7. Ai sensi dell’art. 24 del D.lgs. n. 58/1998, nell’ambito del servizio di gestione di portafogli:

A) il cliente non può impartire istruzioni vincolanti in ordine alle operazioni da compiere;

B) il cliente può impartire istruzioni vincolanti in ordine alle operazioni da compiere;

C) il cliente può impartire istruzioni vincolanti in ordine alle operazioni da compiere, salvo patto contrario;

D) il cliente non può impartire istruzioni vincolanti in ordine alle operazioni da compiere, salvo patto contrario.

8. Ai sensi dell’art. 62 del D.lgs. n. 58/1998, in materia di disciplina dei mercati regolamentati di strumenti finanziari, l’organizzazione e la gestione del mercato sono disciplinate da un regolamento deliberato:

A) dal Ministero dell’economia e delle finanze, sentite la Banca d’Italia e la Consob;

B) dalla Consob, sentita la Banca d’Italia;

C) dalla Banca d’Italia, sentita la Consob;

D) dall’assemblea ordinaria o dal consiglio di sorveglianza della società di gestione del mercato.

9. Si dice che un’opzione “call” è “in the money” quando:

A) il prezzo di esercizio è inferiore al prezzo corrente dell’attività sottostante;

B) il prezzo di esercizio è pari al prezzo corrente dell’attività sottostante;

C) il prezzo di esercizio è superiore al prezzo corrente dell’attività sottostante;

D) l’opzione è prossima alla scadenza.

10. L’art. 106, comma 1, del D.lgs. n. 58/1998, prevede l’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto sulla totalità dei titoli ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato per chiunque, a seguito di acquisti, venga a detenere una partecipazione almeno superiore alla soglia del:

A) 30%;

B) 50%;

C) 90%;

D) 95%.

11. Ai sensi dell’art. 110, comma 2, del regolamento Consob n. 16190/2007, quale delle seguenti sanzioni è prevista nei confronti di un promotore finanziario che comunica o trasmette alla Consob informazioni o documenti non rispondenti al vero?

A) Il richiamo scritto;

B) La sanzione amministrativa pecuniaria da euro 516 a euro 25.823;

C) La sospensione dall’Albo da uno a quattro mesi;

D) La radiazione dall’Albo.

12. Ai sensi dell’art 83, comma 1, del D.lgs. n. 58/1998, nel caso di accertate gravi irregolarità, chi può disporre lo scioglimento degli organi amministrativi delle società di gestione accentrata di strumenti finanziari?

A) Il Ministero dell’economia e delle finanze, su proposta di Borsa Italiana S.p.A.;

B) Il Ministero dell’economia e delle finanze, su proposta della Consob o della Banca d’Italia, con decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale;

C) La Consob, su proposta della Banca d’Italia;

D) La Banca d’Italia, su proposta della Consob.

13. Un “interest rate swap” è un contratto in cui:

A) una parte, dietro pagamento di un premio, ha diritto di ricevere dalla controparte, alla data di scadenza, la differenza (se positiva) tra un tasso di mercato e un tasso prefissato;

B) due parti si scambiano periodicamente capitale e interessi espressi in una divisa contro capitale e interessi espressi in un’altra divisa;

C) due parti si scambiano flussi di cassa periodici calcolati sulla base di tassi di interesse differenti su un nozionale di riferimento;

D) due parti compravendono due contratti forward su due nozionali di riferimento espressi in valute differenti, impegnandosi a scambiarsi alla scadenza la differenza tra il tasso di cambio esistente a tale data e quello definito inizialmente.

14. Nella teoria del portafoglio, il rischio sistemico:

A) è eliminabile;

B) non è eliminabile diversificando gli investimenti;

C) è specifico dello strumento finanziario inserito nel portafoglio;

D) è strettamente connesso all’andamento del settore in cui opera l’emittente lo strumento finanziario.

15. Ai sensi del regolamento Consob n. 16190/2007, nella prestazione del servizio di consulenza in materia di investimenti ad un cliente al dettaglio l’intermediario:

A) consegna una copia del contratto scritto relativo alla prestazione del servizio al cliente al dettaglio a pena di nullità;

B) valuta, tra l’altro, che la specifica operazione consigliata sia di natura tale per cui il cliente al dettaglio possieda la necessaria esperienza e conoscenza per comprendere i rischi inerenti all’operazione consigliata;

C) non è tenuto a valutare l’adeguatezza dell’investimento se l’investimento stesso ha per oggetto strumenti finanziari non complessi ed il cliente al dettaglio è stato chiaramente informato che, nel prestare il servizio di consulenza, l’intermediario non è tenuto a valutare l’adeguatezza;

D) qualora non ottenga dal cliente al dettaglio le informazioni sulla sua situazione finanziaria e sui suoi obiettivi di investimento, può presumere che l’operazione sia adeguata al profilo di rischio del cliente.

16. Ai sensi dell’art. 29 del regolamento adottato dalla Banca d’Italia e dalla Consob con provvedimento del 29 ottobre 2007, gli intermediari conservano la documentazione contrattuale riguardante la disciplina del rapporto con ciascun cliente per:

A) la sola durata del rapporto con ciascun cliente;

B) i tre anni successivi alla data del documento;

C) la durata del rapporto con ciascun cliente e per i cinque anni successivi;

D) la durata del rapporto con ciascun cliente e per i dieci anni successivi.

17. Per ciascuna delle violazioni individuate dal regolamento Consob n. 16190/2007 relativamente all’attività dei promotori finanziari, tenuto conto delle circostanze e di ogni altro elemento disponibile, la Consob può disporre, in luogo della sanzione prevista:

A) la tipologia di sanzione immediatamente inferiore o superiore;

B) qualunque sanzione, inferiore o superiore;

C) solo la tipologia di sanzione immediatamente inferiore;

D) solo la tipologia di sanzione immediatamente superiore.

18. Ai sensi dell’art. 108, comma 4, del regolamento Consob n. 16190/2007, il promotore finanziario è tenuto a verificare l’identità dell’investitore:

A) prima di raccoglierne le sottoscrizioni o le disposizioni;

B) solo al momento del primo contatto;

C) soltanto al momento della sottoscrizione di contratti aventi ad oggetto la compravendita di strumenti finanziari per un controvalore maggiore di un milione di euro;

D) soltanto quando l’intermediario per conto del quale opera lo richiede espressamente.

19. Ai sensi dell’art. 1834 del codice civile, nel contratto di deposito bancario di una somma di denaro, la banca ne acquista:

A) il possesso;

B) l’usufrutto;

C) la proprietà;

D) la detenzione.

20. Un’obbligazione che prevede la facoltà di rimborso anticipato alla pari da parte dell’emittente (“callable”) dovrebbe avere un rendimento a scadenza:

A) inferiore a quello di un titolo obbligazionario con le stesse caratteristiche ma non rimborsabile anticipatamente;

B) uguale a quello di un titolo obbligazionario con le stesse caratteristiche ma non rimborsabile anticipatamente;

C) pari al tasso interbancario sui depositi;

D) superiore a quello di un titolo obbligazionario con le stesse caratteristiche ma non rimborsabile anticipatamente.

21. Ai sensi del regolamento Consob n. 16190/2007, nella prestazione del servizio di esecuzione degli ordini per conto dei clienti gli intermediari devono chiedere al cliente:

A) informazioni in merito alla sua situazione finanziaria ed ai suoi obiettivi di investimento;

B) informazioni in merito alla sua situazione finanziaria ed alla sua esperienza nel settore d’investimento rilevante per il tipo di strumento finanziario;

C) informazioni in merito ai suoi obiettivi di investimento ed alla sua conoscenza ed esperienza nel settore d’investimento rilevante per il tipo di strumento finanziario;

D) informazioni in merito alla sua conoscenza ed esperienza nel settore d’investimento rilevante per il tipo di strumento finanziario.

22. Ai sensi dell’art. 110 del regolamento Consob n. 16190/2007, la Consob può disporre nei confronti del promotore finanziario la sanzione della sospensione dall’Albo per un periodo da uno a quattro mesi:

A) in caso di assunzione della qualità di imputato ai sensi dell’art. 60 del codice di procedura penale;

B) in caso di perdita temporanea dei requisiti di professionalità;

C) in caso di perdita temporanea dei requisiti di onorabilità;

D) in caso di percezione di finanziamenti dai clienti.

23. Il differenziale denaro-lettera (o “bid-ask spread”) di un titolo è un indicatore:

A) del rendimento atteso del titolo;

B) del grado di liquidità del titolo;

C) del grado di rischio del titolo;

D) della volatilità del titolo.

24. Ai sensi dell’art. 31, comma 3, del D.lgs. n. 58/1998, chi risponde dei danni arrecati a terzi dal promotore finanziario, se tali danni sono conseguenti a responsabilità accertata in sede penale?

A) Esclusivamente il promotore finanziario, in quanto la responsabilità penale è personale;

B) Il soggetto abilitato che conferisce l’incarico, in solido con il promotore finanziario;

C) Il promotore finanziario nei limiti del lucro cessante ed il soggetto abilitato che conferisce l’incarico per il danno emergente;

D) Esclusivamente il soggetto abilitato che conferisce l’incarico, a titolo di responsabilità oggettiva.

25. Quale indice di redditività è espresso dal rapporto Reddito operativo/Capitale investito?

A) il ROI (return on investment);

B) il ROE (return on equity);

C) il ROS (return on sales);

D) il ROD (return on debt).

26. Ai sensi del regolamento Consob n. 16190/2007, nella prestazione del servizio di consulenza in materia di investimenti ad un cliente al dettaglio, l’intermediario, al fine di valutare l’adeguatezza dell’operazione consigliata:

A) deve sempre fare affidamento sulle informazioni fornite dal cliente al dettaglio, anche se manifestamente superate, inesatte o incomplete;

B) non può mai fare affidamento sulle informazioni fornite dal cliente al dettaglio, ma deve sempre verificarne l’esattezza e la completezza;

C) può fare affidamento sulle informazioni fornite dal cliente al dettaglio a meno che esse siano manifestamente superate, inesatte o incomplete;

D) può fare affidamento sulle informazioni fornite dal cliente al dettaglio se questi ha comunicato verbalmente che desidera essere trattato come cliente professionale.

27. Ai sensi dell’art. 1842 del codice civile, il contratto con cui la banca si obbliga a tenere a disposizione dell’altra parte una somma di denaro, per un dato periodo di tempo o a tempo indeterminato, è il contratto di:

A) sconto bancario;

B) deposito bancario;

C) anticipazione bancaria;

D) apertura di credito bancario.

28. Ai sensi dell’art. 33 del D.lgs. n. 58/1998, la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio è riservata:

A) alle SGR e alle SICAV;

B) alle SIM e alle SICAV;

C) alle SGR e alle SIM;

D) alle SGR, alle SIM e alle SICAV.

29. Ai sensi dell’art. 110 del D.lgs. n. 58/1998, in caso di violazione degli obblighi stabiliti dal citato decreto in materia di offerte pubbliche di acquisto obbligatorie:

A) il diritto di voto inerente all’intera partecipazione detenuta può comunque essere esercitato;

B) il diritto di voto inerente all’intera partecipazione detenuta non può essere esercitato;

C) il diritto di voto inerente all’intera partecipazione detenuta è esercitato da un amministratore nominato dalla Consob;

D) il diritto di voto inerente all’intera partecipazione detenuta è esercitato da un amministratore nominato dall’autorità giudiziaria su proposta della Consob.

30. Quale indicatore esprime la sensibilità di un’opzione al variare della volatilità del sottostante?

A) Il Gamma;

B) Il Delta;

C) Il Vega;

D) Il Beta.

15/09/2008 | Categorie: Mondo consulenti Firma: Jonathan Figoli