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Tasso di disoccupazione USA vicino al 10%

Come era nell’aria e facendo tesoro dei dati pubblicati ieri (richieste di disoccupazione superiori ai dati in discesa degli analisti), a novembre negli Stati Uniti sono stati creati 39.000 posti di lavoro, livello ben inferiore alle attese di 144.000 unità.
SENZA LAVORO: Il tasso di disoccupazione è salito dal 9,6% al 9,8%, il livello più alto da aprile. In pratica 15 milioni di persone sono senza lavoro. I dati sono stati diffusi dal Dipartimento del Lavoro, che ha rivisto il dato di ottobre: sono stati creati 172.000 posti e non 151.000. Il tasso di disoccupazione si attesta al di sopra del 9% dal maggio 2009, ovvero da ben 19 mesi. Nella precedente recessione di inizio anni ’80, il tasso rimase sopra il 9% dal marzo 1982 al settembre 1983.
LE STIME: Secondo le stime della Federal Reserve il tasso di disoccupazione rimarrà ancora al di sopra del 9% per un anno circa. Del resto è proprio la delicata situazione del mercato del lavoro, insieme alla bassa inflazione, che ha spinto l’istituto di Oltreoceano a intervenire annunciando la manovra di acquisto di titoli di stato per 600 miliardi entro il giugno 2011.
SETTORE PRIVATO: Il settore privato, che rappresenta circa il 70% dei posti di lavoro, ha creato 50.000 nuove buste paga a novembre, dopo le 160.000 create a ottobre. Piu’ nel dettaglio sono andati bene i settori dei servizi e della salute, mentre ha perso posti di lavoro quello del commercio. E’ andato male anche il settore manifatturiero che ha registrato un calo di 13.000 posti, accusando la quarta flessione consecutiva.
SETTORE PUBBLICO: Gli impieghi governativi sono calati di 11.000 unità, risentendo dei tagli effettuati dai municipi. Il rapporto del Dipartimento del Lavoro ha messo inoltre in evidenza che il 41,9% dei disoccupati, vale a dire 6,3 milioni di persone, sono senza occupazione da oltre sei mesi.
 

04/12/2010 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Vincenzo Polimeno