NEWS

Svelato il futuro della
consulenza al PFEXPO

Immagine di anteprima

Il resoconto della giornata, piena di spunti molto interessanti sul domani della categoria

La giornata dell’evento a Milano

Conoscenza maggiore dei prodotti ESG e della loro utilità, apertura ai benefici della tecnologia per la professione, studio degli aspetti legali e fiscali principali rispetto alla gestione patrimoniale. Questo il fotogramma di quello che è stato il PFEXPO ’20, con focus sulla consulenza, andato in scena il 18 febbraio al Palazzo delle Stelline di Milano.

La presenza di relatori importanti

Gli input lanciati dagli autorevoli speaker presenti, oltre 60, tra cui la professoressa Mariarosaria Taddeo, Joe Colombano, Luisella Giani e l’onorevole Cristina Rossello, sono stati molto preziosi: i clienti hanno bisogno di consulenza patrimoniale evoluta, a 360°, che non tralasci alcun ambito della loro vita. Gli investitori hanno bisogno di professionisti in grado di meritarsi la loro fiducia, anche quando si appoggiano a supporti informatici divenuti ormai indispensabili o nel momento in cui ci sono scelte patrimoniali delicate da prendere.

Il focus sulla sostenibilità

Il leit motiv della giornata è stato poi senz’altro il riferimento mirato alla sostenibilità: tutti i player dell’industria finanziaria l’hanno ormai messo al centro della propria agenda. Un tema prezioso emerso è stato appunto l’importanza della creazione di percorsi formativi in grado di sensibilizzare i consulenti verso la conoscenza di questi prodotti. Indirizzandoli anche alla clientela del segmento wealth, che ha spesso una maggiore sensibilità verso determinate tematiche.

Gli ingredienti per salvare la categoria

Il futuro della consulenza, insomma, è tracciato. Il messaggio è arrivato forte e chiaro ai presenti, più di 800 totali. Se questa categoria vuole resistere sul mercato, deve adottare subito un cambio di passo. Perché restare ancorati a vecchi schemi mentali e business model superati, potrebbe essere una scelta fatale. Il costante rialzo dell’età media del consulente è un dato allarmante. Se non sono i più esperti a dare un input positivo, i più giovani saranno i primi ad arrendersi e allontanarsi dalla professione facilmente.

Il futuro dei consulenti tutto da scrivere

Invece con costanza, dedizione, etica e e attitudine al cambiamento, si può davvero raggiungere l’obiettivo di fornire una consulenza evoluta. Quella che ogni cliente sogna, quella che vi abbiamo raccontato martedì al PFEXPO. Un tema a noi caro, perché investire in modo consapevole, è il primo passo verso un Paese più ricco e migliore.

20/02/2020 | Categorie: Mondo consulenti Firma: Redazione