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Sustainability-linked bond,
il nuovo che piace ai mercati

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Viaggio alla scoperta di un nuovo prodotto green emerso da poco

Le obbligazioni che si legano alla sostenibilità

La sostenibilità non ha portato con sé solo un nuovo concetto e ruolo per la finanza, che si traduce nella finanza sostenibile, ma anche innovazioni in termini di strumenti finanziari. Sui mercati, infatti, a fianco ai green, social o sustainable bond per realizzare investimenti coerenti con le tematiche ESG sono comparsi anche i sustainability-linked bond (SLB).

Cosa sono e come funzionano

Un SLB è uno strumento le cui caratteristiche finanziarie o strutturali, come ad esempio il tasso cedolare, ma non solo, vengono adeguate in funzione del raggiungimento di obiettivi di sostenibilità predefiniti. Questo aggiustamento può essere sia incrementale, ad esempio un aumento del tasso cedolare se gli obiettivi non vengono raggiunti, sia decrementale, come una diminuzione delle cedole da corrispondere in caso di raggiungimento degli obiettivi. Un SLB si differenzia dagli altri bond sostenibili perché la liquidità raccolta può essere usata per scopi generali, non per forza su progetti sostenibili, quindi il suo specifico uso non è un fattore determinante nel classificare un’obbligazione come SLB o meno. Nulla vieta, comunque, che un’azienda voglia anche vincolare la liquidità raccolta al finanziamento di attività sostenibili.

Il mercato e la discesa in campo della Bce

Si tratta di prodotti recenti, la prima società ad emettere un SLB è stata Enel nel 2019, e non ancora particolarmente utilizzati – i titoli quotati non sono molti. Una spinta ed un incentivo all’utilizzo di queste obbligazioni può però arrivare dalla Banca centrale europea. Dal 1° gennaio di quest’anno, infatti, la Bce accetterà come garanzia per i propri finanziamenti gli SLB. Si tratta di una decisione di portata rilevante, perché essendo di fatto “monetizzabili” presso la Bce a fronte della richiesta di una linea di credito, cresce l’interesse e l’utilità di avere queste obbligazioni tra le attività detenute da una banca o altre istituzioni.

L’utilità per investitore e consulente

Inoltre, questo tipo di obbligazioni concorrono a creare un commitment, un impegno, tra azienda ed investitore – e più in generale tra datore e prenditore di fondi. L’azienda, infatti, se non raggiungerà gli obiettivi predefiniti, vedrà crescere il costo del proprio indebitamento. Questo sistema di auto-penalizzazione è un segnale al mercato dell’effettiva volontà di raggiungere obiettivi sostenibili, segnale che porta a ridurre le asimmetrie informative e a ridurre il rischio di green/social-washing ed è utile anche al consulente finanziario nello screening delle soluzioni di investimento da proporre ai propri clienti in cerca di investimenti sostenibili.

11/01/2021 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Alberto Cascione