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Strategie alternative verso l’età dell’argento

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Il quadro per le strategie alternative sembra diventare più positivo. Inoltre la prevista normalizzazione dei tassi d’interesse da parte della Fed potrebbe offrire delle opportunità

Per parecchi anni, il quadro macroeconomico per le strategie alternative non è stato ideale. Ora pensiamo che la situazione potrebbe mutare. In alcuni Paesi, la politica monetaria sembra in fase di cambiamento, le valute stanno diventando più volatili e negli ultimi tempi si sono intensificati i rischi geopolitici. Riteniamo che questi elementi fondamentali possano imprimere slancio all’alfa delle strategie alternative e creare nuove opportunità per gli investitori in questo segmento.

Vorremmo sfatare il mito che tutte le strategie alternative siano super-potenti e ultra-efficienti e sostenere che in realtà intendono essere strategie monotone, a bassa volatilità. Ma le strategie alternative possono anche offrire diversificazione e potenziale crescita del capitale nel lungo termine.

A nostro giudizio, i bassi tassi d’interesse sono un fattore spesso trascurato in riferimento alla performance delle strategie alternative. Ora che i tassi d’interesse negli Stati Uniti stanno lentamente ma costantemente risalendo da minimi storici, pensiamo che alcune strategie alternative potrebbero avere nuove opportunità per dimostrare il proprio valore.

Qualora la Federal Reserve (Fed) dovesse continuare ad aumentare i tassi d’interesse quest’anno e il prossimo, riteniamo che si potrebbe creare un contesto molto favorevole per alcune strategie alternative. L’aumento dei tassi d’interesse è stato storicamente associato a correlazioni più basse tra gli asset, facendo emergere maggiori opportunità per le strategie alternative.

Il rischio geopolitico è un altro elemento che a nostro avviso dovrebbe portare a un cambiamento nel panorama delle strategie alternative. Sulla scia delle recenti tensioni geopolitiche, gli spread sulle valute principali hanno registrato un ampliamento e storicamente gli spread più ampi hanno giovato all’alfa delle strategie alternative. Ciò è particolarmente evidente nelle economie del Gruppo dei Sette (G7), in quanto esse si coordinano nell’intento di gestire i tassi di cambio primari in modo da conservare uno stretto legame tra le loro valute.

Di conseguenza, potremmo non essere ancora nell’età dell’oro per le strategie alternative (il contesto più ideale per i gestori al fine di sfruttare l’alfa), ma è possibile che ci stiamo avvicinando all’età dell’argento, in cui cominciano ad emergere opportunità favorevoli.

 

Fattori che influenzano lo sfruttamento di alfa

  • Tassi d’interesse: I tassi d’interesse più elevati hanno storicamente giovato all’alfa delle strategie alternative, sostenendolo. Quando i tassi d’interesse sono bassi, le società sono poco incentivate a risanare i bilanci e ristrutturare il debito.
  • Consistenti fluttuazioni delle valute G7: i gestori di strategie alternative possono beneficiare della maggiore volatilità valutaria mediante operazioni su coppie di titoli (pair trade) e spread, come pure della maggiore dispersione dei prezzi dei titoli in tutto il mondo.
  • Ampie differenze nei rapporti prezzo-utile (P/U) nei settori azionari: più grande è il divario, maggiori sono le opportunità per i gestori di beneficiare potenzialmente dei settori azionari che evidenziano un rapporto P/U inferiore alla media[6], che indica che un settore potrebbe essere sottovalutato o, al contrario, di rapporti P/U superiori alla media, che potrebbero indicare un valore eccessivo.

 

Allocazione ai temi d’investimento

Quando cambiano le condizioni, non tutte queste strategie reagiscono allo stesso modo. Prevediamo per esempio che il segmento delle strategie event driven potrebbe trovarsi di fronte a difficoltà nel momento in cui le banche centrali di tutto il mondo comincino a normalizzare i tassi d’interesse. Le strategie alternative event driven cercano spesso di trarre profitto dall’attività sul fronte delle operazioni societarie di fusione ed acquisizione (M&A), che potrebbe diminuire a mano a mano che i tassi d’interesse salgono.

Tuttavia, le strategie global macro potrebbero beneficiare degli aumenti dei tassi.   Negli ultimi due mesi il segmento global macro ha registrato un incremento del volume di negoziazioni e ci attendiamo che tale tendenza persista.

In conclusione, abbiamo osservato segnali indicanti che l’attuale panorama di mercato potrebbe diventare un terreno fertile per alcune strategie alternative, ma siamo solo all’inizio e riteniamo che durante questa età dell’argento potrebbero emergere altre opportunità.

 

A cura di Brooks Ritchey, senior managing director e head of portfolio construction  di K2 Advisors

 

19/10/2017 | Categorie: Investimenti Firma: Redazione