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Risparmio, famiglie da record: è il doppio del debito pubblico

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Secondo i dati sul 2018, i risparmi degli italiani hanno superato i 4mila miliardi

La parsimonia delle famiglie italiane non ha eguali, con i risparmi arrivati oltre i 4mila miliardi nel 2018. Il doppio rispetto al debito pubblico monstre che grava sulle casse del Bel Paese. A comunicarlo è l’analisi attenta pubblicata da Truenumbers.

Nel primo trimestre del 2018 i risparmi degli italiani, famiglie e istituzioni no profit al servizio della famiglia, ammontavano a 4.369.733 milioni di euro (o, in altri termini, 4.369 miliardi di euro). Per dare un ordine di grandezza, si tratta del doppio dell’intero debito pubblico che, a marzo 2018, ha superato i 2.300 miliardi di euro. Senza contate che da questa enorme cifra è esclusa la ricchezza immobiliare (appartamenti, capannoni e officine).

Quasi un quarto del totale, 1.038.162 milioni di euro, è stato investito in azioni o partecipazioni. È la voce che raccoglie la maggior parte delle risorse, insieme alle riserve assicurative che seguono a ruota con 1.002.644 milioni di euro (poco più di mille miliardi). Per quanto riguarda le riserve assicurative: 970.890 milioni di risparmi degli italiani finisco in “riserve ramo vita e fondi pensione”. Altri 31,7 miliardi confluiscono in “altre riserve”.

Mancano all’appello ancora 2mila miliardi di risparmi degli italiani. Che fine fanno? Dopo azioni e riserve assicurative, la parte del leone la fanno i contanti: biglietti, monete e depositi a vista raccolgono 916.619 milioni di euro (916 miliardi). Di questi, 849.449 milioni (849 miliardi) sono al sicuro in banca, 38mila milioni sono affidati ad altre persone e – interessante – un altro gruzzoletto da 28 miliardi è custodito all’estero (non si sa mai).

Altri 537.846 milioni di euro vengono poi affidati ai fondi comuni di investimento, che si impegnano a staccare più o meno regolari cedole. In tutto questo elenco mancano i titoli obbligazionari, compresi ovviamente i titoli di Stato. Gli italiani sembrano fidarsi pochissimo e investono quanto basta in questi strumenti. Ecco i numeri: in obbligazioni a medio e lungo termine sono investiti 291,98 miliardi di euro, di cui solo 116,7 miliardi sono serviti a rilevare titoli pubblici italiani.

Chissà se basteranno i CIR a invertire la tendenza negativa dei titoli di Stato. Di sicuro, siamo un popolo di “formiche” e non di “cicale”. I dati fotografano un’Italia in grado di risparmiare, investire e accrescere con pazienza e determinazione la propria ricchezza.

09/10/2018 | Categorie: Economia e Dintorni , Finanza personale Firma: Luca Losito