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Rapporto CONSOB 2021: aumenta il tasso di risparmio degli italiani

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Presentato lo scorso 11 gennaio 2022 il VII rapporto CONSOB sulle scelte di investimento degli italiani per l’anno 2021. Dalle indagini della Commissione si rileva che il tasso di risparmio in Italia abbia subito un lieve aumento (circa sette punti percentuali) rispetto al 2020.

Presentato lo scorso 11 gennaio 2022 il VII rapporto CONSOB sulle scelte di investimento degli italiani per l’anno 2021. Dalle indagini della Commissione si rileva che il tasso di risparmio in Italia abbia subito un lieve aumento (circa sette punti percentuali) rispetto al 2020. Questo dato riguarda anche i Paesi dell’Eurozona.

Un altro punto interessante – messo in luce dalle analisi effettuate dalla CONSOB – è che, a seguito dello scoppio della pandemia, c’è stato un incremento nell’interesse da parte degli italiani verso il mercato delle criptovalute. Questo aspetto è stato dimostrato dalla crescita nel numero di ricerche effettuate sul web di termini a esse associate.

Com’è strutturato l’annuale rapporto della CONSOB

Il rapporto annuale della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) è un documento che – come si legge sul sito ufficiale – trasmette informazioni relative a “conoscenze finanziare, attitudini e scelte di investimento dei decisori finanziari italiani, anche al fine di cogliere eventuali profili di attenzione che possono derivarne per la tutela degli investitori”.

L’Osservatorio CONSOB 2021 su “L’approccio alla finanza e agli investimenti delle famiglie italiane” raccoglie dati relativi a 2.695 individui, rappresentativi della popolazione dei decisori finanziari italiani. L’edizione 2021 si suddivide in otto sezioni: le prime due basate su dati provenienti da fonte esterna e di vigilanza e le ulteriori sei impostate su dati di survey dell’Osservatorio CONSOB relative alle scelte di investimento dei cittadini italiani.

I dati CONSOB sugli atteggiamenti degli italiani nei confronti del mercato finanziario

Abitualmente nelle indagini CONSOB, l’atteggiamento verso la gestione delle finanze personali viene valutato con riguardo a diversi profili: ansia finanziaria, capacità percepita di raggiungere i propri obiettivi finanziari (auto-efficacia finanziaria), soddisfazione finanziaria e difficoltà a risparmiare per obiettivi lontani nel tempo.

Anche in relazione alle precedenti analisi effettuate dall’Osservatorio CONSOB, è stato rilevato che gli uomini rimangono i principali responsabili delle decisioni finanziarie (72%) – nonostante nella maggior parte dei casi condividano le scelte con il partner; di questi, meno del 10% nutre forte disagio nella gestione del denaro.

Inoltre, il tasso di individui che ritengono di essere finanziariamente auto-efficaci è pari al 38% (valore in diminuzione rispetto al 45% del 2019); mentre il 52% degli intervistati rilevati nel 2021 dall’analisi CONSOB si dichiara soddisfatto della propria situazione finanziaria attuale (per un buon 15% prevale l’ottimismo) e questo è un dato che resta invariato dal 2020.

I dati CONSOB sull’attitudine al risparmio degli italiani per l’anno 2021

In relazione all’ultimo rapporto CONSOB 2021, è stato evidenziato un livello di risparmio superiore a quello precrisi (+7 punti percentuali) sia in Italia sia nei Paesi dell’Unione Europea. Inoltre, in tutta l’Eurozona si conferma la preferenza delle famiglie per la liquidità finanziaria che negli ultimi cinque anni ha pesato sui portafogli delle famiglie e sull’attività finanziaria totale per un buon 34% (32% in Italia.).

Nello stesso periodo (dati CONSOB relativi agli anni 2015-2021) si è vista una diminuzione del peso delle obbligazioni mentre è aumentato quello delle azioni, delle quote per i fondi comuni e dei prodotti assicurativi e previdenziali. Nel complesso, però, il rapporto tra strumenti dei mercati dei capitali e liquidità nel portafoglio delle famiglie è rimasto invariato in UE e in Italia, dove gli investimenti finanziari pro-capite continuano a essere inferiori alla media dell’Eurozona (rispettivamente 2.330 e 3.160 euro).

I dati CONSOB 2021 sull’interesse degli italiani verso il mercato azionario e le criptovalute

Nel VII rapporto CONSOB si rileva, inoltre, un accresciuto interesse degli italiani verso i mercati azionari e quello delle criptovalute soprattutto nel periodo successivo allo scoppio della pandemia. Questo dato è testimoniato dalla crescente partecipazione degli investitori ai mercati, con specifico riferimento agli strumenti azionari.

Secondo la CONSOB, le transizioni in azioni sono cresciute di un terzo fra il 2019 e il 2021 e questo è sottolineato dai numeri che riportano un volume di movimenti azionari di circa 41 miliardi di euro per l’anno 2021 rispetto ai 31 miliardi del 2019. È, inoltre, in crescita il mercato delle criptovalute.

L’interesse verso la cripto-attività e le criptovalute, infatti, è stato fortemente incrementato da un mercato mondiale in continua espansione, da un’elevata eterogeneità degli asset e dalla volatilità dei prezzi. Non va sottovalutata anche la forte accelerazione della digitalizzazione dei servizi finanziari che però presuppone una specifica competenza in ambito digitale degli investitori.

I dati CONSOB sulle competenze digitali dei nuovi investitori in Italia

Quest’ultimo aspetto è stato messo in luce dal rapporto CONSOB che così conclude la sua indagine relativa all’anno 2021: “Gli investitori entrati nel mercato finanziario nel 2020 e nel 2021 presentano più di frequente un livello di alfabetizzazione finanziaria e di competenze digitali inferiori rispetto a quelle degli investitori di più lunga data”.

Come rilevato dalle ultime analisi della CONSOB menzionate, sul fronte delle competenze digitali gli italiani si mostrano ancora indietro e storicamente inferiori rispetto alla media europea. In Italia, infatti, le digital skills e più in generale il livello di alfabetizzazione finanziaria è molto basso – soprattutto fra le donne.

13/01/2022 | Categorie: Economia e Dintorni , Il caso della settimana Firma: Giulia Panebianco