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Raccolta RETI, a gennaio vola il gestito

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Per le reti di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, il 2017 parte bene, anche se in calo rispetto al 2016.

Dai dati diffusi da Assoreti emerge, infatti, una raccolta netta positiva per 2,3 miliardi di euro, un po’ inferiore rispetto ai 2,5 miliardi di euro registrati nello stesso periodo dello scorso anno.
C’è però un’importante differenza:  dei 2,3 miliardi, 1,8 miliardi (ovvero il 77,2% della raccolta totale) sono confluiti nel risparmio gestito, contro il rosso di 451 milioni registrato a gennaio 2016, mentre 537 milioni di euro sono andati nel risparmio amministrato (erano 3 miliardi a gennaio 2016).

La raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di Oicr è positiva per 835 milioni di euro: gli investimenti coinvolgono principalmente le gestioni collettive di diritto estero, con entrate nette complessive per 690 milioni di euro, ma è positivo anche il bilancio degli Oicr di diritto italiano, con la prevalenza delle sottoscrizioni per 28 milioni di euro.
Nel comparto assicurativo/previdenziale i premi netti versati ammontano a 490 milioni di euro. Di questi, il 78,3% confluisce sulle polizze multi-ramo, per un valore pari a 384 milioni di euro, mentre più contenuto è il bilancio delle unit linked (23 milioni di euro), per le quali si riscontra comunque il maggior versamento in termini di premi lordi (854 milioni di euro), e delle polizze vita tradizionali (16 milioni di euro).
I volumi netti di raccolta delle gestioni patrimoniali individuali sono positivi per 487 milioni di euro: il 70,5% degli investimenti netti coinvolge le Gpm, per 343 milioni di euro, mentre il saldo delle movimentazione sulle Gpf è positivo per 144 milioni di euro.  

La raccolta netta realizzata sui titoli in regime amministrato è positiva per 200 milioni. "I dati, per i quali si dispone della ripartizione per macro tipologia di prodotto, evidenziano la prevalenza degli ordinativi di acquisto sui titoli di Stato (156 milioni di euro), sui titoli azionari (46 milioni) e sugli Etf (90 milioni), mentre prevalgono i disinvestimenti dai titoli obbligazionari (-90 milioni di euro) e dai certificates (-224 milioni)", si legge nel comunicato i Assoreti, che poi conclude dicendo che "il saldo della liquidità è positivo per 337 milioni di euro, attestandosi su volumi più contenuti rispetto a quanto osservato nell’ultimo trimestre del 2016".  

28/02/2017 | Categorie: Mondo consulenti Firma: Redazione