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Private banking, i clienti cercano qualità e competenza

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Oggi al convegno di Assoreti presentati dati interessanti per riflettere sui nuovi modelli della consulenza finanziaria

Il 69% dei clienti del comparto Private cercano qualità e preparazione nel loro consulente di riferimento. Poi, scendendo nella scala di gradimento, vengono la possibilità di ricevere una consulenza a tutto tondo (non solo su investimenti, ma anche per la gestione patrimoniale), l’esclusività dei servizi ricevuti, la disponibilità del consulente e infine la flessibilità della banca sulle richieste fatte dall’investitore. A comunicare i dati è la ricerca presentata oggi da Assoreti durante il suo convegno al centro congressi Fondazione Cariplo di Milano.

Nell’incontro, “Consulenza e wealth management: modelli al servizio dei clienti”, si è parlato appunto di come si stia evolvendo la figura del consulente finanziario in particolare nel Private banking. Andando a scrutare con attenzione alle nuove esigenze dei clienti tipo. Dunque, al netto dei cambiamenti imposti dall’innovazione, ciò che fa la differenza ancora oggi è il fattore umano. I risparmiatori vogliono assicurarsi di affidare il loro capitale in mano a professionisti di qualità ed estremamente preparati. Per i consulenti, un’opzione per dimostrare il proprio valore sono i nostri PFAwards (clicca qui per leggere tutte le informazioni al riguardo e partecipare).

A margine dell’incontro, Paolo Molesini, ad e dg di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking e Presidente Assoreti, ha dichiarato: “MiFID II porterà una pressione dei margini, ma attraverso un processo lungo. Oggi, infatti, osserviamo una crescita del 5% anno su anno, nei guadagni dei nostri professionisti. Inoltre la raccolta prosegue, anche se assistiamo a tempi più dilatati fra l’ingresso del denaro ed il momento della scelta di investimento. Infine, uno studio recente di Russel Investments ha quantificato nel 3% il valore della consulenza: c’è quindi da considerare anche il valore sociale della consulenza per preservare il risparmio della clientela italiana. Il maggiore valore della consulenza finanziaria è la disciplina, che aiuta il risparmiatore a fare le giuste scelte. Il risparmio degli italiani è una risorsa. La nostra missione? Aiutare i risparmiatori a gestire la loro ricchezza nel migliore dei modi”.

Non stupisce che oltre due terzi degli investitori nel Private ricerchino un livello di preparazione alto. I consulenti a loro volta devono impegnarsi nel migliorare le loro competenze e acquisire le certificazioni necessarie. Perché anche in uno scenario in continua evoluzione, con le novità delle normative e di FinTech, la differenza può farla la fiducia del cliente e la personalizzazione del servizio. Magari da integrare con l’ausilio di Big Data e intelligenza artificiale, coniugando sempre più tecnologia e capitale umano.

02/10/2018 | Categorie: Mondo consulenti Firma: Luca Losito