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Opec, partito il vertice in Arabia: c’è anche la Russia

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A Jeddah si tiene oggi l’incontro tra paesi produttori di petrolio a cui partecipa anche la Russia: nessuna variazione in vista

Partito il vertice Opec in Arabia Saudita, con l’accordo sui tagli alla produzione che continua a vedere una buona compattezza nonostante il rialzo dei prezzi petroliferi ai massimi di tre anni. Il tutto in attesa del meeting del 22 giugno, quando si dovrà fare il punto sulla strategia e valutare lo stato di salute della domanda e dell’offerta globale.

Alexander Novak, ministro dell’Energia russo che partecipa agli incontri perché l’accordo sui tagli riguarda anche altri grandi produttori non-Opec come la Russia, ha spiegato ai giornalisti al suo ingresso al vertice di Jeddah che occorre ancora vedere una stabilizzazione dei prezzi pre alcuni mesi prima di valutare qualsiasi cambiamento ai tagli di produzione: a giugno l’Opec+, che riunisce il cartello e gli altri produttori, potrebbe tornare a parlarne ma solo se sarà ritenuto necessario.

Khalid Al-Falih, ministro saudita, ha spiegato che l’Opec+ continuerà la sua collaborazione nel 2019 e che la domanda di greggio ancora non sta mostrando alcun impatto dai prezzi tornati intorno ai 70 dollari al barile. La situazione, dunque, almeno per il momento sembra stabile. Eventuali variazioni si potranno verificare solo dopo giugno.

20/04/2018 Firma: Redazione