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Nobel Economia 2019, il
ritratto di Abhijit Banerjee

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Ieri è stato assegnato il Nobel per l’Economia del 2019. Uno dei tre premiati è stato il ricercatore indiano Abhijit Banerjee. Conosciamolo meglio

Dalla lotta alla povertà indiana al premio

Oggi l’economista Abhijit Banerjee lavora al Massachusetts Institute of Technology (MIT), una delle più importanti università di ricerca del mondo. Lo studioso è nato nel 1961 a Mumbai, poi si è trasferito per dare il via alla sua brillante carriera accademica. Forse proprio la sua provenienza da un Paese così povero, gli ha dato la giusta motivazione nello sviluppare quelle ricerche a contrasto dell’indigenza che l’hanno portato a vincere il Nobel.

La brillante carriera del professore indiano

Nel 1988 ha conseguito un dottorato, a soli 27 anni, ad Harvard. Attualmente è professore internazionale di economia proprio al MIT. Nel 2003 ha fondato l’Abdul Latif Jameel Poverty Action Lab (J-PAL), con l’altra premiata (nonché sua compagna) Esther Duflo e Sendhil Mullainathan, ed è tutt’ora uno dei direttori del laboratorio. Poi ha avuto diversi incarichi importanti a livello internazionale sempre legati a temi come povertà e sviluppo.

Tra libri e collaborazioni per lo sviluppo

È autore di molti articoli e quattro libri, tra cui “L’economia dei poveri” (www.pooreconomics.com), che ha vinto il Goldman Sachs Business Book of the Year. È editore di altri tre libri e ha diretto due documentari. Ha lavorato anche con il segretario generale dell’Onu alla realizzazione dell’Agenda di Sviluppo Post-2015. Un curriculum di tutto rispetto, impreziosite da quegli studi sulla sua India. Radici che lo hanno guidato così lontano, sino al Nobel.

15/10/2019 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Luca Losito