NEWS
Mps nel registro degli indagati della Procura di Siena
Monte dei Paschi di Siena nel registro degli indagati della Procura di Siena per violazione della legge 231/2001 (Responsabilità amministrativa delle società). «Ma – puntualizzano i procuratori dopo che la chiusura di Borsa di due giorni fa con un calo del titolo del 9,46% – Il contesto investigativo è sensibile e complesso esclusivamente rispetto al ruolo svolto nei fatti oggetto di indagine dal precedente management». Di conseguenza il peso dell’inchiesta è tutto sulla struttura Mps, non sui nuovi amministratori.
Quindi Rocca Salimbeni si trova al centro delle attenzioni della procura di Siena per due motivi, da un lato, infatti, si indaga sull’acquisizione di Antonveneta e il sospetto aggiotaggio, dall’altro c’è l’indagine sulla truffa derivante dalle operazioni di finanzia strutturata che sarebbero emerse negli ultimi mesi.
«Considerata l’infondatezza delle notizie circa le iniziative che questa procura della Repubblica sarebbe in procinto di adottare, in riferimento all’indagine relativa alla Banca Monte Paschi», afferma una nota del procuratore della Repubblica di Siena, Tito Salerno, a seguito delle notizie stampa apparse questi giorni «sta valutando l’apertura di un procedimento penale per insider trading e aggiotaggio trattandosi di società quotata presso un mercato regolamentato nazionale».
E poi ci sono le operazioni nel mirino del Fisco. Da un lato la vendita di Palazzo Normanni, a Roma, nel 2011 per 142 milioni (e non 130 come si era prospettato) al fondo immobiliare Mittel, che si sarebbe aggiudicato l’acquisto in barba ad altre offerte superiori che stava valutando la Sansedoni, la società immobiliare partecipata da Mps che stava seguendo l’operazione. Dall’altro l’acquisto di azioni Unipol all’epoca dell’ormai noto tentativo di scalata a Bnl. Azioni con cui Mps avrebbe ottenuto 120 milioni di euro portati, però, a tassazione nel 2006 anziché nel 2005, ossia l’anno in cui fu effettuato l’acquisto. Il motivo? Nel 2005 la tassazione era del 95%, del 5% l’anno successivo.