Moody’s, Italia declassata: passa da Baa2 a Baa3

Arriva un’altra mazzata alle politiche proposte dall’esecutivo gialloverde

Moody’s boccia l’Italia, che paga per l’innalzamento del deficit prospettato nella manovra e l’incapacità del governo di progettare riforme coerenti in uno scenario di crescita in frenata intorno all’1%. L’agenzia americana ha declassato il rating sul debito sovrano dell’Italia da Baa2 a Baa3, appena un gradino sopra il livello “spazzatura”, mentre l’outlook diventa stabile.

Dopodomani si vedrà come reagiranno gli investitori, che ieri hanno dato un assaggio del nervosismo sui mercati, facendo volare lo spread, in mattinata, fino a quota 340 punti, ai massimi dall’aprile 2013, poi ridisceso a fine seduta. Secondo alcuni il fatto che il downgrade sia stato uno solo con prospettive stabili potrebbe addirittura diventare un’occasione d’acquisto lunedì. Altri sostengono invece che il rischio di passare nella Serie B dei rating costringerà comunque gli investitori a vendere Btp.

In ogni caso, aspettando anche il giudizio di Standard & Poor’s, il declassamento imposto da Moody’s darà già una bella scossa al mercato. Tali valutazioni sono fondamentali, e  perché l’intero mercato obbligazionario usa il rating come parametro per stabilire chi può comprare certe obbligazioni e chi no. Il rilancio dei titoli di Stato tentato dal governo sembra già un’utopia.