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Millennial, in Italia solo il 19% sceglie la pensione integrativa

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Il dato è stato diffuso dal presidente di Assofondipensione all’assemble annuale

“A fine 2017 in Italia solo il 19% degli under 34 aveva optato per la previdenza complementare, oltre un terzo in meno rispetto alle fasce più anziane”. Lo afferma Giovanni Maggi, presidente di Assofondipensione in occasione dell’assemblea annuale a Roma. Eppure i risultati per il settore son stati molto positivi. Trenta fondi, tre milioni di lavoratori iscritti (155.000 nuove adesioni nel corso dell’anno, +5,5%), 51 miliardi di euro di patrimonio. E rendimenti nel lungo periodo superiori alla rivalutazione del Tfr: 3,1% contro 2,1%.

Dunque i Millennial non sembrano troppo interessati alla pensione integrativa. “In particolare, a causa della precarietà del lavoro e della mancanza di retribuzioni congrue – aggiunge Maggi – i giovani restano al palo”. Forse, aggiungiamo noi, la colpa è un po’ anche del presentismo, uno dei più forti bias comportamentali che porta a procrastinare nel tempo le decisioni chiave sui propri risparmi. Ve ne avevamo anche parlato ampiamente tempo fa, approfondendo una ricerca di IWBank.

Un’altra criticità emersa nell’incontro è l’assenza nella manovra di «interventi strutturali a favore della previdenza integrativa, nonostante le richieste delle associazioni di rappresentanza, delle parti sociali e della stessa Autorità di Vigilanza». Probabilmente servirebbe un cambio di rotta anche dal punto di vista culturale: oggi la pensione è spesso usata dalla politica come strumento per produrre consenso. Pochi entrano nel merito spiegando vantaggi e svantaggi delle varie forme. Mentre tra i Millennial, la domanda più gettonata, è se mai la percepiranno.

14/12/2018 | Categorie: Finanza personale , Investimenti Firma: Luca Losito