Migranti, crowdfunding di Banca Etica per l’inclusione sociale

Iniziativa dell’istituto sempre attento alle problematiche di natura sociale

Laddove non arriva la politica, può arrivare la finanza. Nel pieno della crisi migratoria, a proporre aiuti concreti è Banca Etica. L’istituto ha appena lanciato un bando di crowdfunding rivolto a progetti culturali ispirati a partecipazione, inclusione sociale, accoglienza, parità di genere, nonviolenza, cittadinanza attiva, riduzione delle diseguaglianze, promozione della giustizia sociale. Si rivolge ad associazioni culturali e di promozione sociale, associazioni di volontariato, circoli ricreativi, coop e imprese sociali che vogliano proporre produzioni che favoriscano l’accesso alla cultura.

Banca Etica punta a “valorizzare quei progetti che, attraverso i linguaggi delle arti, della diffusione della cultura producano azioni di cambiamento nella direzione dell’inclusione, della crescita culturale e riduzione delle diseguaglianze. Sono compresi, a titolo di esempio: festival culturali; mostre; rassegne artistiche o produzioni di libri, dossier e pubblicazioni; corsi di formazione o educazione; iniziative per il lancio di spazi o attività coerenti nel proprio territorio di riferimento”.

L’iniziativa si articolerà con un contributo da parte del Fondo per il Crowdfunding di Etica Sgr fino a un massimo del 25% del budget previsto (7500 euro massimo), legato al crowdfunding, per integrare l’ammontare complessivo quando sia stato raggiunto almeno il 75% del budget obiettivo al termine del periodo previsto. I progetti che raggiungeranno la piena raccolta presso il pubblico quindi non beneficeranno di questo contributo (tutte le risorse avanzate da ogni bando resteranno disponibili per le iniziative successive).

Un progetto in controtendenza con l’aria che tira in Italia e in Europa. Molto prezioso in un momento in cui la politica non sembra riuscire a risolvere il problema migranti, come dimostra l’ultimo naufragio di un barcone con oltre 100 persone a bordo avvenuto al largo della Libia. Le priorità di tutti, tanto a Roma quanto a Bruxelles, sono proiettate alla raccolta di consenso per le elezioni europee. Banca Etica sta invece provando a raccogliere la richiesta d’aiuto che arriva dal mare. Lo ha fatto in passato finanziando la nascita di Mediterranea, continua a farlo adesso con questo nuovo progetto.