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Trump e le Tariffe USA Scuotono le Valute Asiatiche e i Mercati

Le valute asiatiche crollano mentre il dollaro si rafforza: la rupia indiana tocca un minimo storico tra le tensioni commerciali globali.

Cosa sta succedendo sul mercato delle valute?

Le minacce tariffarie del presidente Donald Trump stanno destabilizzando i mercati asiatici, provocando un forte calo delle valute regionali. La rupia indiana ha raggiunto un nuovo minimo storico, mentre il won sudcoreano e il ringgit malese sono scesi dell'1,4%.


Quali sono le conseguenze?

Le incertezze commerciali tra Stati Uniti, Cina, Canada e Messico stanno generando forte volatilità in questi giorni nei mercati valutari:

Il peso messicano ha registrato un lieve rimbalzo dello 0,3%, mentre

Il dollaro canadese è rimasto vicino ai minimi quinquennali.


La rupia indiana potrebbe richiedere un intervento della Banca Centrale dell’India per stabilizzarne il valore.

Le borse cinesi e taiwanesi sono rimaste chiuse per il Capodanno Lunare, portando a una riduzione dell’attività di trading nella regione.

Secondo Barclays, valute come il baht thailandese e il peso filippino potrebbero subire ulteriori pressioni a causa della forte dipendenza delle loro economie dalle esportazioni verso gli Stati Uniti.


Turbolenze in arrivo per le valute asiatiche

L’instabilità delle valute asiatiche potrebbe avere un impatto più ampio:

La borsa sudcoreana ha perso lo 0,8% a causa del calo globale del settore tecnologico e delle incertezze legate alla startup cinese DeepSeek.


L’indice della Borsa di Manila ha registrato un crollo del 4% dopo i recenti cambiamenti nell’indice, che ora include Chinabank e AREIT.

La Borsa di Singapore ha guadagnato l’1,4%, in contrasto con la Borsa thailandese, che ha perso lo 0,9%, toccando i livelli più bassi da agosto 2024.

Con l’aggravarsi delle tensioni tariffarie, è probabile che la volatilità dei mercati asiatici continui.


Lo scenario globale: Il futuro del commercio internazionale

Questa crisi valutaria riflette le più ampie difficoltà delle economie asiatiche nell’affrontare le turbolenze del commercio internazionale:

La Banca Centrale delle Filippine prevede un’inflazione moderata tra il 2,5% e il 3,3% per gennaio.


La Banca di Thailandia ha lanciato un allarme sulla debolezza dell’economia nazionale a causa della scarsa spesa dei consumatori.

L’Indonesia ha visto un aumento degli investimenti diretti esteri, che hanno raggiunto i 55,3 miliardi di dollari nel 2024.


Mentre il panorama commerciale globale continua a evolversi, governi e investitori dovranno rimanere vigili per evitare shock economici e garantire la stabilità finanziaria.

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