
Tassi d’interesse e pressioni sulla Fed: il rischio di nuove bolle finanziarie
Perchè le pressioni di Trump sulla FED per abbassare i tassi e quali possibili conseguenze sui mercati finanziari.
Debito e interessi: il costo dei tassi alti per gli USA
Oggi i rendimenti dei Treasury restano ancora appetibili per i sottoscrittori, ma per lo Stato americano ogni punto percentuale in più di tassi significa circa 60 miliardi di dollari di spesa aggiuntiva solo per interessi. Una cifra enorme che spinge la politica a esercitare pressioni sulla Fed per ridurre i tassi e rendere più gestibile il rifinanziamento del debito pubblico.
Tagliare i tassi: soluzione o illusione?
La questione è complessa. Anche se la Fed decidesse un taglio forte — ad esempio mezzo punto o tre quarti di punto — non è detto che l’economia ne tragga beneficio immediato. I titoli di Stato americani, infatti, non vengono rinnovati al tasso ufficiale della banca centrale, ma ai tassi di mercato. Se gli investitori continuano a chiedere rendimenti alti sul lungo termine, il costo del debito per gli USA resta elevato, indipendentemente dalle mosse della Fed.
Il vero rischio è che la politica, con un orizzonte di brevissimo termine, finisca per condizionare la banca centrale, che storicamente deve invece mantenere una prospettiva di medio-lungo periodo.
Mercati euforici, ma attenti alla bolla
Nonostante le incertezze geopolitiche e il tema del debito, i mercati azionari continuano a macinare record. L’euforia sembra non avere limiti, ma cosa accadrebbe con un nuovo taglio dei tassi?
Due scenari sono possibili:
Alimentare una bolla: più liquidità potrebbe gonfiare ulteriormente i mercati, con il rischio di un futuro scoppio.
Segnale di debolezza: al contrario, un taglio deciso potrebbe essere letto dagli investitori come segnale che la Fed è realmente preoccupata per l’economia, innescando correzioni già nell’ultimo trimestre del 2025.
Il ruolo dei dati sul lavoro
Un elemento chiave per capire le prossime mosse sarà il mercato del lavoro americano. Se i dati resteranno solidi, un taglio dei tassi apparirebbe ingiustificato. Ma se invece dovessero emergere segnali negativi, gli investitori potrebbero temere scenari ancora peggiori e reagire con vendite sui listini, mettendo in difficoltà la stessa amministrazione Trump.
👉 La partita tra politica e Federal Reserve è appena iniziata. Nei prossimi mesi capiremo se prevarrà la logica di breve termine o la necessità di preservare la stabilità dei mercati e la sostenibilità del debito.
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