top of page

La politica estera di Trump fra Gaza, Gas e Geopolitica

Facciamo il focus sui nuovi scenari economici e militari del Medio Oriente e le implicazioni nello scacchiere globale


Il ritorno dalle vacanze estive ci mette subito davanti a una realtà chiara: la geopolitica non si è mai fermata. Al centro della scena internazionale troviamo ancora una volta Donald Trump, con una politica estera fatta di riabilitazioni clamorose e affari strategici, e soprattutto la Striscia di Gaza, dove si intrecciano interessi economici, energetici e militari di portata globale.


Gaza: un giacimento di gas che può cambiare gli equilibri

Al largo di Gaza si trova uno dei più importanti giacimenti di gas naturale del Mediterraneo, scoperto oltre dieci anni fa ma mai sfruttato. Perché? Perché manca una chiara definizione della sovranità del territorio: chi ha diritto a concedere le autorizzazioni, il governo palestinese in Cisgiordania, Hamas a Gaza o un’entità internazionale?


Lo sfruttamento richiederebbe la partecipazione di grandi multinazionali energetiche, dotate della tecnologia per operazioni in mare profondo. Se un giorno Gaza dovesse passare sotto il controllo di un’entità riconosciuta, il via libera agli investimenti porterebbe miliardi di dollari l’anno. In un mondo dove l’Europa cerca alternative al gas russo, l’interesse strategico è evidente.


Progetti di “ricostruzione” e interessi nascosti

Accanto al tema energetico, emergono proposte urbanistiche e commerciali: dalla “Trump Riviera” fino a piani per trasformare Gaza in una smart city, con infrastrutture moderne, turismo e ricerca tecnologica. Idee che ricordano i megaprogetti degli Emirati Arabi o dell’Arabia Saudita (come Neom), ma che spesso rimangono sulla carta per mancanza di finanziatori esterni.


La novità è un progetto che prevede un “incentivo” economico agli abitanti di Gaza: circa 5.000 dollari a persona per lasciare il territorio. Ma dove andrebbero? I paesi vicini, dall’Egitto al Sudan, mostrano molta solidarietà a parole ma poca disponibilità ad accogliere i profughi.


La tragedia umana

Oltre 2 milioni di abitanti vivono in un’area di appena 360 km². La maggioranza sono donne e bambini, molti dei quali discendenti dei profughi fuggiti dopo le guerre arabo-israeliane. Gaza non è solo un punto strategico: è anche uno dei porti più antichi del Mediterraneo, con una storia che risale all’epoca romana. Oggi, però, è teatro di sofferenza, sfollamenti e incertezza sul futuro.


Netanyahu tra affari e indagini

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu continua a portare avanti una politica aggressiva: bombardamenti in Siria, pressioni su Hezbollah in Libano, tensioni con l’Iran. Ma in patria affronta diverse inchieste giudiziarie: dai finanziamenti sospetti del Qatar fino alle accuse legate al 7 ottobre, quando i servizi di sicurezza non impedirono l’attacco di Hamas.


Il mito dello scudo israeliano messo alla prova

Un altro punto cruciale riguarda la sicurezza. L’Iran ha dimostrato che il famoso scudo difensivo israeliano – l’Iron Dome e i sistemi a più livelli – può essere aggirato saturandolo con missili e droni. Una rivelazione che cambia l’immagine di invulnerabilità di Israele e apre scenari di incertezza militare.


Conclusione

Gaza rappresenta molto più di un conflitto locale: è un punto di incrocio tra energia, politica ed economia. Il futuro della Striscia non dipende solo dalle trattative diplomatiche, ma anche da chi controllerà le risorse energetiche e da come verranno gestiti i rapporti tra Israele, i paesi arabi e le grandi potenze.

Il gas di Gaza potrebbe diventare una nuova fonte di prosperità o una miccia che alimenta ulteriori conflitti.


Guarda l'intervista completa su FinanceTV o ascolta

il Podcast FinanceTV Talks - Le Voci dell'Economia

Guarda l'intervista completa su FinanceTV o ascolta

il Podcast FinanceTV Talks - Le Voci dell'Economia

logo_PF_vettoriale_white-01.png

fa parte del gruppo

Logo PFEconomy.png

Il più importante hub per la divulgazione

della cultura economica e finanziaria

  • Linkedin
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube

© PFHolding Srl

bottom of page