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Mercati finanziari, geopolitica e impatti macro

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Il 24 gennaio al PFEXPO, Bruni (Bocconi) parlerà dei rischi geopolitici e degli impatti sui mercati finanziari

Negli ultimi anni, è cresciuta l’incidenza della geopolitica sui mercati finanziari. Dagli Stati Uniti, all’Europa, toccando anche l’Asia, il mondo sembra andare a velocità diverse.
Ecco la riflessione di Franco Bruni, professore di Teoria e politica monetaria internazionale alla Bocconi, che in questo contributo anticipa parte dell’intervento che terrà il 24 gennaio, al PFEXPO di Milano, all’interno della tavola rotonda “Alla ricerca del valore aggiunto, dove investire? Scenari macroeconomici e soluzioni efficienti di investimento” che si svolgerà al Palazzo delle Stelline, in sala Bramante, dalle 11.45 alle 13.30 (clicca qui per iscriverti all’evento).

Sono molto discussi i rischi geopolitici globali che rendono incerta la congiuntura economico-politica internazionale. Essi hanno anche una dimensione economica che deriva da un’incompleta e squilibrata “uscita dalla grande crisi” col suo enorme residuato di debiti e lo sconvolgimento delle politiche monetarie e di bilancio. Tutto ciò lascia aperta la possibilità di ricadute in forme più o meno gravi di crisi globale e alimenta i timori di “stagnazioni secolari”.

Nel complesso e rischioso quadro globale, l’Unione Europea – nonostante le sue pecche e debolezze – appare come una porzione relativamente forte del mondo. È ricca di progetti di maggiore integrazione che in qualche misura andranno in porto, anche come reazione alle difficoltà globali e alla Brexit. Conviene puntare sui prossimi passi dell’Europa e dell’area dell’euro, dove i processi politici e quelli economici si stanno accavallando in modi nuovi e promettenti.

All’interno dell’Ue la situazione italiana ha speciali potenzialità e peculiari rischi. Il suo connotato principale, a parte l’enormità del debito pubblico, è l’inefficienza allocativa che costituisce un handicap serio ma anche una fonte di opportunità di investimento e ripresa che va studiato sia a livello di politiche economiche generali che per quanto riguarda la ricerca di occasioni di impiego microeconomico e privato.

18/01/2018 | Categorie: Mondo consulenti Firma: Redazione