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Manovra, dall’Iva stoppata
al discusso piano cashless

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Il governo giallorosso è al lavoro in queste settimane per imbastire la legge finanziaria che indirizzerà le politiche economiche dell’Italia nel 2020

Le misure introdotte

Stop agli aumenti Iva senza alcuna rimodulazione di aliquote, 3 miliardi per ridurre le tasse sui lavoratori dipendenti, un piano cashless con un decalage del tetto a 1.000 euro ma in tre anni e l’arrivo di un superbonus, una sorta di premio da pagare nel 2021 per chi usa le carte su alcune categorie di spesa, un programma antievasione articolato e l’arrivo anche del bonus facciate per dare un nuovo volto alle città. E’ questo l’impianto delle misure previste dalla manovra, che vale sui 30 miliardi, approvata dal Consiglio dei ministri.

L’Iva e il cuneo fiscale

Stop all’aumento Iva da 23,1 miliardi che sarebbe scattato da gennaio senza se e senza ma. I rincari sono stati “completamente sterilizzati, senza ricorrere a interventi sulle rimodulazioni delle aliquote capaci di aumentare il gettito di tale imposta”. Seconda macro misura della manovra. Si riduce già dal 2020 il cuneo fiscale a carico dei lavoratori, avviando un percorso di diminuzione strutturale della pressione fiscale sul lavoro. L’ipotesi è di una riduzione da 3 miliardi nel 2020 per arrivare a regime a 6 miliardi. Gli sconti arriverebbero ai soli lavoratori dipendenti. Il governo, nel comunicato finale di Palazzo Chigi ipotizza anche una “di riforma complessiva del regime Irpef”.

Il piano cashless

Meno contante senza penalizzazione ma con un superbonus da 3 miliardi, una sorta di ‘regalo della Befana’ che verrà pagato nel 2021 a chi fa specifiche spese utilizzando la carta. È questo il terzo macro intervento previsto dalla manovra che è articolato anche con l’arrivo di un tetto all’uso del contante. Si passerà da 3.000 a 1.000 euro ma in tre anni: si scenderà a 2.000 euro nel 2020 per poi arrivare alla soglia fissata a regime due anni dopo.

La lotteria per le carte

I dettagli, per una manovra approvata ‘salvo intese’ ancora devono essere definiti: è prevista una riduzione sensibile delle commissioni per i negozianti, di fatto quasi un azzeramento. Di certo arriva una lotteria con estrazioni e premi speciali per le spese pagate con la carta di credito o il bancomat, insieme a sanzioni per chi non accetta questo tipo di pagamenti. Poi ci saranno anche importanti misure per rafforzare la lotta all’evasione fiscale, aiutare le famiglie e valorizzare il restyling architettonico delle città italiane.

16/10/2019 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Redazione