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Macro Hedge funds

Un approfondimento si rende opportuno anche in merito a questa tipologia di fondi, dove i gestori dei Macro Investments Funds sviluppano un’ampia gamma di strategie di investimento con l’obiettivo di massimizzare in profitti derivanti da inefficienze dei mercati nel determinare i prezzi degli assets di invetimento.
Si definiscono “MACRO” perchè i gestori utilizzano analisi su variabili macroeconomiche per determinare queste sacche di inefficienza su qualsiasi tipologia di mercato in qualsiasi parte del mondo si presenti.
Il processo decisionale che porta alle scelte di investimento, si fonda sull’analisi econometrica di tali variabili consentendo così  la previsione dei movimenti del mercato sui prezzi. .
Più  precisamente gli stessi concentrano la loro analisi sull’andamento dei prezzi dei mercati azionari, dei saggi di interesse sia nazionali che esteri, physical commodities, currency,  etc., identificando i frammenti di mercato sui quali agire attraverso un’analisi di tipo “top-down global approach”  che è in grado di concentrare i suoi risultati sulle previsioni di come eventi macroeconomici possano influenzare l’andamento dei singoli mercati e le percezioni degli analisti sui prezzi, sviluppando poi investimenti  attraverso l’uso, a volte anche  intenso, della leva finanziaria.
Le scelte portano i Global macro traders o ad investire su assets i cui prezzi hanno ricevuto una previsione di crescita sostanziale, anticipando tali movimenti o ad investire, sfruttando la flessibilità di manovra derivante dalla possibilità di usare qualsiasi strumento finanziario a disposizione, su “estremi di volatilità” tra due o più assets simili, rimanendo su quelle posizioni per il tempo necessario per  capitalizzare questa mancanza di equilibrio e riuscendo a disinvestire nel momento giusto.

Un esempio di questa capacità di “timing”  lo ha ben evidenziato George Soros, portando nel 1992 alla ribalta sulla stampa il suo “Quantum Fund” per aver guadagnato in una notte milioni di dollari. La strategia utilizzata dal fondo all’epoca fu quella di intuire che la Sterlina Inglese non era in grado di rimanere all’interno del rigido meccanismo di volatilità previsto all’epoca dall’ European Exchange Rate Mechanism e che la stessa Banca di Inghilterra non  possedeva le risorse per finanziare ulteriormente la presenza della Sterlina dentro il meccanismo e tanto piu’ non poteva letteralmente”jacked up the interest rates”, cioè incrementare radicalmente i tassi di interesse perchè in un periodo di crisi economica . Questa previsione si concretizzò  da parte di Soros nel momento in cui  la Banca di Inghilterra lasciò svalutarsi la Sterlina. Fu condotta così  un’analisi accurata da parte del gestore che gli permise di sfruttare la finestra di inefficienza del mercato,  riuscendo ad anticipare nel momento giusto i futuri avvenimenti.
Secondo il sito www.hedgefundresearch.com, è possibile suddividere i Macro Funds in cinque sotto-categorie, definite in funzione della strategia adottata dai gestori.
Qui di seguito riportiamo le indicazioni come  fornite dal sito.

Discretionary Thematic:

Si fondano principalmente sull’analisi dell’andamento  dei dati di mercato, focalizzandosi principalmente sulle percezioni degli analisti di mercato in merito a come e dove investire, le stesse ovviamente prendono in considerazione l’andamento delle variabili macroeconomiche e le decisioni di investimento degli analisti in base ai dati ottenuti.
Con queste strategie, i managers di macro funds si concentrano sugli investimenti in mercati azionari, sui mercati delle commodities e sui mercati currency sia di mercati sviluppati che in via di sviluppo, come fece il Quantum Fund di George Soros nel 1987, investendo in Russia circa 2,5 milioni di dollari e divenendo il principale investitore occidentale nel paese.
Questo tipo di strategia prevede perciò analisi statistiche precise, in grado di anticipare l’evoluzione critica di particolari business, soprattutto sui mercati emergenti, che presentano grosse opportunità di arbitraggio.

Systematic Diversified

Rappresentano strategie basate su calcoli statistici delle variabili macroeconomiche, che non tengono conto delle variabili stocastiche nelle valutazioni di investimento.
In particolare le strategie sviluppano processi di investimento in grado di identificare e fotografare particolari istanti di un determinato  mercato che abbia un andamenti abbastanza ciclico, ad esempio quello delle commodites.
Questi istanti  presentano opportunità di arbitraggio che sono sfruttate ricorrendo a strumenti finanziari di liquidità e a posizioni di investimento corte,.
I fondi investono perciò  trasversalmente su questi mercati focalizzando le loro azioni su titoli azionari e derivati.

Systematic Currency

Questa strategia presenta le caratteristiche tipiche della strategia precedente, ma con la peculiarità di utilizzare come strumento base per le operazioni di investimento i mercati dei “currency assets” ed investendo su particolari azioni e titoli derivati, nativi su questo mercato.

Systematic  Commodity

Questa strategia presenta le caratteristiche tipiche della strategia precedente, ma con la peculiarità di utilizzare come strumento base per le operazioni di investimento i mercati delle “commodities” ed investendo su particolari azioni e titoli derivati che presentano opportunità profittevoli, nativi su questo mercato.

Multi-Strategy

E’ un approccio strategico basato su analisi econometriche di modelli statistici in grado di valutare contemporaneamente il peso delle variabili sistemiche e stocastiche sul modello e di definire una qualsiasi strategia propria dei fondi Hedge, per sfruttare una situazione profittevole.
Le variabili macroeconomiche analizzate, devono presentare un andamento o previsione di andamento differente dallo storico livello di convergenza che le stesse hanno presentato.
Ecco allora, che le strategie si focalizzano sulle relazioni fondamentali che si realizzano tra  aree geografiche e tra mercati presenti su aree diverse.
Le posizioni di investimento sono solitamente sviluppate su lungo periodo.

Terminiamo la nostra trattazione, dando uno sguardo all’andamento che i Macro Funds hanno avuto dal punto di vista delle performance a 12 mesi e della volatilità (rischiosità) che gli stessi hanno avuto nello stesso periodo.
Dai dati riportati sotto in tabella, si evidenza come la performance del settore sia significativa, con un guadagno medio nei dodici mesi pari a 13.94 punti, contemporaneamente la volatilità assunta dal settore, si è rilevata anch’essa abbastanza elevata, attestandosi a 14.77 punti, con un valore perciò più  elevato di quello dei rendimenti dei fondi.
Si può perciò dedurre che nell’ultimo anno il rischio per l’investimento in questo settore e’ stato in media più alto rispetto al guadagno che si è ottenuto, questo probabilmente a causa della  crisi congiunturale dell’economia globale che non ha certamente facilitato i gestori nel loro compito.

20/05/2008 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Redazione