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La specializzazione sul segmento private porta ad esercizi positivi

Il segmento private non delude mai. è quanto si potrebbe pensare dall’analisi del bilancio 2007 diuna delle principali banche del settore: Union Bancaire Privée.
In un periodo dove le difficoltà delle principali piazze finanziarie e le sofferenze del mercato del credito portano la maggioranza delle banche d’investimento a dover fronteggiare enormi perdite potenziali per gli impegni “fuori bilancio” chi ha deciso di puntare al segmento del private banking sembra non passarsela così male.Union Bancaire Privée, realtà svizzera specializzata nel segmento private, ha difatti chiuso l’esercizio 2007 con un utile netto consolidato attestatosi a 510,5 milioni di CHF, in rialzo del 23,5% rispetto ai 413,36 milioni di CHF del 2006.
La massa gestita è aumentata di 23,8 miliardi di CHF (+21,1%), raggiungendo a fine 2007 il totale di 136,4 miliardi di CHF, rispetto ai 112,6 miliardi di CHF del 2006. Infine il totale dei ricavi è cresciuto a 1,179 miliardi di CHF in rialzo del 17,8% rispetto ai 1,001 miliardi di CHF nel 2006 e i ricavi derivanti dalle commissioni sono saliti a 885,5 milioni di CHF con un balzo del 18,5%, rispetto ai 746,9 milioni di CHF del 2006.

01/02/2008 | Categorie: Mondo consulenti Firma: Jonathan Figoli