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La rinascita del toro

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I fondi hedge risalgono il baratro e tornano in gioco.

In accordo con quanto rilasciato da molti manager di fondi di hedge, molti investitori stanno tornando ad investire su quel mercato che in passato ha fatto tanto sognare e che negli ultimi tempi è stato additato essere una delle cause principali della grave crisi economica che  stà investendo l’economia mondiale.

Dopo un 2008 che ha visto molti fondi sprofondare in un abisso di perdite, di rendimenti negativi e di contestuali ritiri, gli investitori stanno tornando a dare fiducia al settore, ritenendo possa essere in grado di produrre rendimenti
positivi anche in caso di andamento negativo del mercato.

Tra i fondi che hanno maggiormente approfittato di questo positivo ritorno c’è l’Highbridge Capital Management, che ad oggi risulta  essere uno dei fondi con maggiore capitale gestito.
In particolare, il fondo ha concluso il primo trimestre dell’anno con 20 milioni di dollari di capitale gestito ed un flusso netto di entrate pari a circa 1.5 milioni di dollari.
Flusso netto di entrata positivo grazie ad una performace media positiva pari a 7.2 punti percentuali.
Nello stesso periodo lo  S&P 500 index ha invece realizzato un trend negativo apari a  14 punti percentuali.

Come è facile notare, la principale motivazione che ha fatto rientrare tanti investitori  è stato il buon andamento del fondo negli ultimi mesi.

Secondo Ken Kinsey-Quick, uno dei piu’ importanti ed affermati gestori di fondi hedge e fondi di fondi hedge – tra cui quelli sottostanti il London’s Thames River Capital, la forza di questa crisi è stata e sarà quella di selezionare i fondi hedge struttralmente piu’ solidi.

Secondo lo stesso gestore, il mercato si stà percio’ ripulendo di molti fondi hedge “tossici” a fronte di un incremento  di fondi comuni in grado di coprire i “buchi” lasciati sul mercato.
Inoltre i fondi hedge che restano sono comunque fortemente ridimensionati nel patrimonio gestito.
Lo stesso Highbridge risulta avere in gestione circa 14 milioni di dollari in meno.

Come Kinsey-Quick, anche Michael Platt,  the chief executive of BlueCrest – uno dei piu’ importanti fondi hedge della City  nato nel 2000 e specializzatosi nel trading sul mercato obbligazionario e dei titoli derivati, è particolarmente euforico in questo periodo.
In una recente intervista rilasciata al Financial Times, Platt sottolinea come i fondi hedge stiano cavalcando l’onda della crisi e mai come in questo periodo siano stati in grado di ottenere rendimenti cosi’ soddisfacienti, spingendosi nel sottolineare come il suo abbia raggiunto per diverse volte  un valore pari al miglior rendimento storico.
Lo stesso Platt sottolinea come il suo fondo si stia muovendo molto bene
in questa situazione, perchè lui stesso è in grado di far  cogliere al fondo le singole opportunità di profitto.
Inoltre egli apprezza come le banche di investimento rimaste sul mercato e consolidatesi, stiano progressivamente riducendo i costi di gestione delle operazioni per i fondi hedge che certificano un buon andamento, consentendo loro di migliorare sempre piu’ i risultati ottenuti.

Al coro dei due gestori sopra citati si unisce MS Braga, sottolineando anche ella che la base del mercato si stà giustamente riequilibrando tra fondi hedge e fondi comuni, aggiungendo come il mercato sia in realtà un’altalena, su cui tutti sono pronti per un nuovo giro di giostra.

06/04/2009 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Redazione