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La liberalizzazione dei mercati e il boom delle Borse Alternative

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Il venir meno dell’obbligo di concentrazioni degli scambi imposto dalla Mifid che ha promosso la piena liberalizzazione degli scambi (che oggi possono avvenire in tre diversi luoghi di negoziazione, leggi qui per l’approfondimento) ha introdotto molte novità nel mondo degli scambi di strumenti finanziari.

Se da un lato una prima reazione si è già vista con la recente decisione del London Stock Exchange, la società che gestisce la Borsa di Londra e che, un anno fa, si è fusa con la nostra Borsa Italiana, di tagliare le tariffe per presentarsi più competitiva al mercato, la vera novità è rappresentata dall’apparizione di nuovi, importanti players.

La nuova piattaforma che desta maggiore curiosità è, senza dubbio, Turquoise. Nata lo scorso 15 agosto su iniziativa di un pool di nove grandi banche (Barclays, Deutsche Bank, JP Morgan, UBS, Citi, Credit Suisse, Goldman Sachs, Société Générale e BNP Paribas) opera già su 13 mercati  europei ed arriverà anche in Italia a fine mese, una volta terminata la trasmigrazione del sistema di Piazza Affari su quello inglese TradElect, molto più rapido ed efficiente.

Turquoise oggi permette di inserire ordini di acquisto e vendita di sole 65 azioni, ma, in tempi brevi, si arriverà ad un totale di 1.500 azioni europee con l’obiettivo dichiarato di coprire una quota di mercato degli scambi in eurolandia del 5%.

Fra le altre “Borse Alternative” è sicuramente da citare CHI- X, piattaforma che ha cominciato ad operare lo scorso 27 marzo che oggi copre già il 10% degli scambi che si svolgono in Europa e che si presenta al grande pubblico, sul suo sito web, come “dieci volte più veloce ed economico delle Borse europee esistenti.

Se, a livello mondiale, la parte del leone la fa senza alcun dubbio il Nyse con 13.418 miliardi di dollari di capitalizzazione seguita a distanza da Tokyo con 3.925 e Milano che si attesta al quindicesimo posto con una capitalizzazione di 832 miliardi di dollari (dati al 31 luglio) queste nuove Borse Alternative, fra le quali si segnalano anche Tradeweb con oltre 3 milioni di transazioni in tutto il mondo e il TLX gestita da Unicredit e Banca IMI che ha raggiunto il milione di contratti lo scorso giugno, attireranno sicuramente l’attenzione degli investitori.

09/09/2008 | Categorie: Investimenti Firma: Jonathan Figoli