La Corea del Sud è il modello:
salute ed economia al sicuro

Un esempio utile a tutti

Se c’è un Paese che può essere scelto come modello globale per la lotta al Coronavirus, questo è senz’altro la Corea del Sud. Nessun lockdown imposto, contenimento rapido ed efficace del contagio con tecnologia e tamponi di massa, l’economia che si contrae “solo” dell’1% nel primo trimestre 2020 e che potrà rimettersi in carreggiata già entro l’anno.

I risultati dei coreani

Una situazione quella di Seul davvero invidiabile. Dopo essere stato uno dei primi Paesi con contagiati al mondo, vista la prossimità alla Cina, il governo ha scelto di fermare il virus tracciando i contatti dei positivi con un’app e facendo tamponi di massa (anche per strada, agli automobilisti) nelle aree a rischio. E così è avvenuto il “miracolo”: i contagi si sono bloccati attorno ai 10mila (numero invidiabile per tanti Paesi purtroppo), senza imporre mai restrizioni a cittadini e aziende, tutelando al contempo salute pubblica ed economia. Un risultato ancor più prezioso se si pensa che la Corea del Sud conta 50 milioni di abitanti, con una densità doppia rispetto all’Italia.

Una strategia da replicare 

Dunque, avendo un riscontro così netto nei numeri sul successo della strategia coreana, aumentano ancor più i dubbi sulla gestione dei leader politici occidentali. L’Ue, secondo le ultime stime, finirà in una recessione pesante, con il PIL che scenderà in media dell’8%. Agli Stati Uniti potrebbe andare anche peggio. Senza scordare i tanti deceduti. Si poteva fare di più.