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Italiani, 51% insoddisfatto
dei propri investimenti

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Il ritratto degli investitori italiani e dei loro comportamenti nella ricerca di Schroders

“Houston, abbiamo un problema”. Parafrasando Apollo 13, il risparmio gestito dovrebbe seriamente domandarsi come mai il 51% degli investitori italiani si ritenga insoddisfatto degli obiettivi raggiunti con i propri investimenti negli ultimi cinque anni. Un cliente su due è un numero alto ed è uno dei tanti dati significativi emersi dal dettaglio sul Bel Paese del Global Investor Study 2019 di Schroders.

Come dicevamo, sono molti altri i numeri su cui riflettere. Ad esempio i clienti si lamentano, ma non conoscono: solo il 39% (la media globale è del 44%) sa esattamente quanto ha investito con i diversi operatori finanziari. A questa realtà, fa da contraltare quella sulla copiosa partecipazione attiva agli investimenti: l’80% ne controlla almeno mensilmente l’andamento. Interessante, poi, analizzare la gestione dei momenti critici: durante una fase di volatilità, solo il 23% si è attenuto al piano iniziale mentre al contempo il 64% ha modificato il profilo di rischio del portafoglio.

Insomma, si tratta di un cliente da conoscere e coccolare: vuole investire in qualcosa di familiare. Uno su tre preferisce fondi che investono in Paesi conosciuti, il 24% sceglie quelli prettamente italiani. E il 21% ritiene gli emergenti troppo rischiosi. Tutti questi dati tracciano un ritratto preciso e delicato. Sfumature da sfruttare per trattare al meglio l’investitore italiano. Non proprio un tipo semplice.

15/07/2019 | Categorie: Mondo consulenti Firma: Luca Losito