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Italia, il 2021 per il riscatto:
PIL a +4,7% dopo il crollo

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Il trend rivelato da un’analisi di Truenumbers

La rinascita dell’economia

Il calo del PIL sarà dell’8%, dopo una crescita solo del 0,3% nel 2019. Ma nel 2021 è previsto un rimbalzo, seppure parziale, del +4,7%. Di conseguenza l’indebitamento netto, ovvero il rapporto tra deficit e PIL, crescerà al 7,1% rispetto all’ottimo e un po’ sorprendente 1,6% del 2019, mostrati nel grafico in negativo. Per poi calare al 4,2% nel 2021, ritornando così ad avvicinarsi ai rigidi criteri di stabilità europei.

Tra crollo e rimbalzo

L’emergenza coronavirus avrà un impatto terrificante sui conti pubblici, su questo tutti concordano. Ma l’Italia dopo il tracollo saprà rialzarsi. Vuol dire che la capacità strutturale dell’economia nostrana calerà, sì, ma gran parte del crollo che avverrà sarà dovuto a fatti transitori, come per esempio il crollo della domanda dovuta alle restrizioni per la pandemia. Nel 2021 dovrebbe andare meglio con una crescita ufficiale del 4,7%, che sarà “anomala” ed eccezionale, superiore al potenziale, proprio perché sarà un rimbalzo rispetto al calo anch’esso anomalo di quest’anno.

La luce futura

Insomma, nonostante una pandemia in atto di cui ancora non si conosce bene l’esito finale, tutte le previsioni sul breve termine sono rincuoranti. L’Italia è un pugile suonato, affaticato, ma con tanta esperienza e carte da giocare per il futuro. Sta al governo gestire bene la fase due,  meglio se con supporti tecnologici utili a mappare il contagio ed evitare nuove ricadute che sarebbero, quelle sì, mortifere per l’economia del Paese.

08/05/2020 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Luca Losito