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Investire in materie prime, guida completa al mercato delle commodity

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L’investimento in materie prime richiede studio, attenzione e una strategia diversificata, Maurizio Mazziero nel libro “Investire in materie prime” ne analizza le diverse tipologie individuando gli specifici fattori d’influenza nelle fluttuazioni dei prezzi.

Negli ultimi anni, la crisi sanitaria e gli eventi geopolitici hanno portato al centro della scena le materie prime, protagoniste di profonde fluttuazioni dei prezzi.

In questa intervista per FinanceTV, insieme a Maurizio Mazziero, Fondatore e Presidente di Mazziero Research, entriamo nel vivo delle pagine del suo libro “Investire in materie prime. Guida completa al mercato delle commodity” edito Hoepli.

Ogni categoria di materie prime è influenzata da fattori specifici: ad esempio, le materie prime energetiche, come il petrolio e il gas, sono fortemente legate agli equilibri geopolitici. Eventi come la crisi Ucraina-Russia o la crescita economica influenzano notevolmente i prezzi dell’energia.

I metalli industriali, come rame e alluminio, sono sensibili alle variazioni delle fasi economiche, ma anche alla domanda legata alla transizione ecologica, come la produzione di batterie e pannelli fotovoltaici.

I metalli preziosi, come l’oro e l’argento, reagiscono agli eventi finanziari, ai tassi reali e al valore del dollaro.

Le materie prime agricole, come grano, soia e altri, sono influenzate dagli andamenti climatici, dalla domanda e dalla produzione; esse sono cruciali, poiché sostentano l’industria alimentare e l’energia verde. Le commodities coloniali sono legate alla stabilità dei paesi produttori e alle dinamiche climatiche.

Maurizio Mazziero sottolinea che inserire le materie prime in un portafoglio di investimento richiede tuttavia attenzione e prudenza: non tutte le materie prime si comportano allo stesso modo e non è opportuno considerarle in modo generico. Bisogna selezionare gli strumenti giusti per investire, come gli ETC, i certificati o i fondi dedicati alle materie prime. Inoltre, bisogna evitare l’illusione di costruire un portafoglio basato solo su previsioni di rialzo di alcune commodities.

Il ruolo delle materie prime all’interno di un portafoglio è vario: queste asset class possono fungere da protezione contro l’inflazione, soprattutto in fase iniziale. Inoltre, le materie prime hanno una relativa decorrelazione rispetto ad altri asset finanziari; non bisogna poi tralasciare che ogni categoria di materie prime ha una dinamica propria e non tutte possono garantire rendimenti costanti.

Le materie prime da tenere sott’occhio sono quelle legate ai mega trend del futuro, come l’energia, l’oro e l’argento: il petrolio continuerà a essere cruciale nella transizione verso l’energia verde, l’oro rappresenta una forma di protezione in un contesto di possibili scenari di de-dollarizzazione; l’argento, oltre a essere un metallo prezioso, è fondamentale per l’industria automobilistica e tecnologica.

L’investimento in materie prime quindi richiede studio, attenzione e una strategia diversificata, approfondisci il tema leggendo il libro “Investire in materie prime” di Maurizio Mazziero.

Guarda l’intervista a Maurizio Mazziero!
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08/08/2023 | Categorie: FinanceTV , Investimenti Firma: Redazione