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Investimenti e Diversificazione: quali strategie e quali vantaggi

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 Un asset di investimento ben concepito, prevede l’utilizzo di una delle più importanti regole in questo settore, cioè la diversificazione. Ma quale significato bisogna attribuire a questo termine? Diversificare significa variare. E quindi un buon portafoglio investimenti diversificato è un modo per raggiungere i propri obiettivi finanziari, riducendo al minimo il rischio, in un determinato arco di tempo. 

 
La diversificazione aumenta inoltre la probabilità di beneficiare di un flusso costante di reddito. Questo può essere particolarmente importante se si hanno obiettivi a breve termine ( il pagamento delle tasse per l’istruzione universitaria di vostro figlio, ad esempio).
 
Lo scopo di diversificare è quello di evitare che un cattivo investimento spazzi  via gran parte (o la totalità) del  patrimonio di un investitore, ripartendo il proprio portafoglio in azioni, obbligazioni e liquidità. All’interno di queste classi, gli investimenti possono essere ulteriormente diversificati. Le azioni, ad esempio, possono essere acquistate in diversi settori di mercato mentre le obbligazioni si possono diversificare per qualità creditizia e scadenza. Le liquidità, invece, continueranno a garantire un piccolo tasso di interesse durante i periodi in cui il valore di altri investimenti sta scendendo. 
 
Un portafoglio diversificato di solito comprende gli investimenti in titoli a breve termine che pagano dividendi, titoli di stato, fondi comuni di investimento e depositi a termine, in una percentuale  variabile in base alla necessità di investimento individuale. Ogni portafoglio diversificato infatti, varia a seconda delle esigenze e preferenze degli investitori.
 
Gli investitori hanno la tendenza a comprare gli investimenti che, al momento, registrano le perfomance migliori. Questo porta alla mancanza di diversificazione. Se, ad esempio, i  titoli tecnologici si stanno comportando particolarmente bene, l’investitore potrebbe trovarsi con un portafoglio “di nicchia” e molto settoriale che rischia di precipitare tutto insieme, in un colpo solo. 
 
O ancora, se i mercati azionari stanno andando male, l’investitore che tende a focalizzarsi sulle obbligazioni, rischia di perdere ottime opportunità di guadagno nel momento in cui le azioni iniziano nuovamente a salire. 
 
Per questo gli investitori devono prendere una decisione consapevole:  diversificare il proprio portafoglio e mantenere o aumentare l’investimento nei  settori underperforming. 
 
A tal fine, è fondamentale determinare i propri obiettivi di investimento e mettere a punto strategie di mirate, capaci di soddisfare le proprie esigenze. A questo punto è necessario individuare le fonti che permetteranno di raggiungere gli obiettivi individuali.
 
Il passo successivo è la costruzione di un portafoglio diversificato. Gli investimenti vanno fatti in modo appropriato, utilizzando una società di brokeraggio o contattando un agente di cambio. In alternativa, è possibile creare e gestire il proprio portafoglio autonomamente tenendo d’occhio i diversi settori di mercato e il comportamento delle singole imprese all’interno di tali segmenti. 
 
Da qui, si procede allo sviluppo del proprio portafoglio, tenendo traccia delle prestazioni per assicurarsi che soddisfino le esigenze e gli obiettivi prefissi, apportando, laddove necessario,  modifiche agli investimenti.
 
Sappiate che l’ampiezza del vostro portafoglio di investimenti incide sulla sua vulnerabilità ed esposizione agli alti e bassi dei mercati, delle singole imprese o dei settori. E’ preferibile prendere in considerazione i fondi comuni di investimento, se non si ha tempo o si dispone di poco denaro da investire in una vasta combinazione di singoli titoli.

  

19/03/2013 | Categorie: Finanza personale Firma: Redazione