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India. Super PIL anche per il 2011 ?

Dominique Strauss-Kahn, il Direttore Generale del Fondo Monetario internazionale, ha cambiato registro quando ha dovuto commentare, durante la sua visita, i dati economici dell’India.

INDIA E SUPERPIL. Dominique Strauss-Kahn ha dimenticato con piacere le turbolenze e le brutte notizie, per analizzare un paese e un continente che non conoscono soste. Di fronte agli ultimi dati ha auspicato una politica monetaria austera ed una maggiore integrazione dell’India dell’economia mondiale. Sono problemi piu’ maneggevoli di quelli che si trovano ad affrontare i paesi delle due sponde dell’Atlantico. Quando Strauss-Kahn mette in guardia contro il surriscaldamento dell’economia,  riflette in realta’ la principale buona notizia. Il Pil indiano e’ infatti cresciuto nel terzo trimestre dell’8,9% su base annua, superando sia le aspettative che il valore del trimestre precedente. Il traguardo di una crescita nel 2010 dell’8,5% e’ ormai a portata di mano. Gli incrementi riguardano, seppure con valutazioni opposte, tutti gli indicatori. La domanda interna e’ trainata da consumi ed investimenti. Il contagio della crisi internazionale sembra una parentesi chiusa molto tempo fa. Il sistema bancario inoltre ne e’ stato influenzato solo marginalmente ed oggi l’esposizione degli istituti e’ sotto controllo.

LA BORSA INDIANA. Gli indici Sensex della Borsa di Mumbai, la piu’ importante del paese, hanno superato il livello precedente alla crisi. Infine l’indice PMI che registra la fiducia degli imprenditori, attraverso una serie di parametri, si conferma al di sopra della soglia di 50 che divide le aspettative tra contrazione ed espansione. A Novembre l’indice ha raggiunto il valore 58,4, aumentando quello di 57,2 del mese precedente. Se tutto sale, quasi per contrappasso, l’inflazione imita l’ascesa. Al dinamismo interno si aggiunge la causa degli scarsi raccolti agricoli che hanno determinato tensioni sui prezzi e proteste nella popolazione. Il Governo ha usato l’arma classica della politica monetaria restrittiva, alzando piu’ volte il tasso di interesse. Nonostante cio’, l’economia non smette di crescere. L’inflazione e’ arretrata sotto la soglia psicologica del 10% (9,7% ad Ottobre), ma la sua componente agricola e’ molto piu’ alta. E’ probabile dunque che gli allarmi di Strauss-Khan e degli analisti trovino riscontro nella prossima riunione della Royal Bank of India. Il suo Governatore, Duvvuri Subbarao, lascia pochi dubbi quando afferma: "La lotta all’inflazione e’ ancora il  principale obiettivo della nostra azione". La Banca Centrale dovrebbe dunque nuovamente alzare il tasso d’interesse, ora al 5,25%. Lo ha fatto 8 volte dall’inizio dell’anno, senza evidentemente penalizzare l’attivita’ economica.
 

08/12/2010 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Redazione