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Immobiliare, cresce ed è in
forma nei primi mesi del 2019

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L’andamento del mercato da inizio anno

I dati più recenti indicano uno stato di salute buono per il mercato immobiliare. Con una crescita dei volumi a livello nazionale dell’8,8% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. E il 2018 si è chiuso con un aumento delle compravendite del 6,5% rispetto al 2017. A riferirlo sono i dati elaborati dall’Ufficio Studi di Tecnocasa.

In particolare, tra le grandi città Genova e Bologna hanno messo a segno l’aumento più significativo dei volumi: +15,2% e +12,9%. Il desiderio di acquistare è ancora importante e la ricerca della casa è attiva. I prezzi, da un preliminare sondaggio fatto sulla nostra rete, sono in aumento nelle grandi città come Milano e la stessa Bologna, che anche nel 2018 sono state le più dinamiche a livello di quotazioni. Nelle realtà più piccole (capoluoghi di province e hinterland delle grandi città) si segnala un leggero miglioramento a livello di valori, anche se si resta in territorio negativo.

Anche i tempi di vendita continuano a diminuire, segnale questo che il mercato è vivace. Gli ultimi indici mostrano che nelle grandi città le tempistiche sono di 129 giorni. Nel 2019 i tempi di vendita sono vicini ai livelli del 2009, quando la crisi immobiliare era agli inizi. Tempistiche di vendita brevi indicano un mercato in ripresa, più lunghe che il mercato sconta ancora delle difficoltà.

Per quanto riguarda le locazioni residenziali, ormai già dal secondo semestre del 2015, si segnalano canoni in aumento a causa di una domanda sostenuta e un’offerta che si sta riducendo, soprattutto in quelle città dove stanno prendendo piede gli affitti turistici. Tra le motivazioni della ricerca della casa in affitto ci sono: l’impossibilità di accedere all’acquisto, la volontà di non comprare e il trasferimento per motivo di lavoro o studio”.

“I nostri agenti – ha commentato a Idealista la responsabile dell’Ufficio Studi, Fabiana Megliola – confermano il costante interesse per l’acquisto della casa. Per fine anno ci aspettiamo un aumento dei prezzi tra +1 e 3% e compravendite con volumi non lontani da quelli registrati nel 2018”.

09/08/2019 | Categorie: Investimenti Firma: Redazione