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Il Fmi sottolinea il Rischio paese delle economie avanzate

Secondo il FMI nonostante la ripresa sia in atto, essa sarà debole e a diverse velocità. Per il Fondo Monetario Internazionale "Nonostante la flessione dell’entità del capitale necessario le banche si trovano ancora ad affrontare considerevoli sfide", fra le quali le perdite non ancora svalutate e le nuove regole "che spingeranno le banche a ripensare le proprie strategie di business. Questi fattori potrebbero esercitare una pressione al ribasso sulla redditività".
I paesi del G7 stanno raggiungendo un livello debito/PIL ai massimi degli ultimi sessanta anni. Questo è quanto ha affermato il Fondo Monetario Internazionale in occasione del tradizionale rapporto di primavera "Global Financial Stability Report".
Sempre secondo il Fmi la ripresa è ancora timida e poco costante. Non aiuta la situazione patrimoniale delle banche che devono ancora effettuare svalutazioni di asset e prepararsi a fronteggiare le nuove regole che porteranno ad un ripensamento delle proprie strategie di business e a una limitata redditività.
In ogni caso ciò che preoccupa maggiormente e il "rischio-paese delle economie avanzate". Per quanto riguarda l’area euro, Grecia e Portogallo permangono i due Paesi più a rischio. All’Italia – anche se è quarta subito dopo la Spagna – si riconosce però di aver diminuito negli ultimi 12 mesi il rischio paese, ma l’agenzia Standard e Poor avverte che la competitività e produttività sono ancora troppo basse.

21/04/2010 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Redazione