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Il consulente finanziario come persona giuridica (SRL)? Forse si apre uno spiraglio

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Nonostante la lettera firmata da David Wright, responsabile della direzione mercati finanziari della Commissione Europea, che ha posto fine alla querelle tra consulenti e Governo, decretando la vittoria di quest’ultimo nell’ aver correttamente applicato le possibilità di ricevimento della Mifid, AssoFinance, associazione di categoria guidata da Giannina Puddu, non molla la presa per ottener un ruolo ufficialmente riconosciuto anche per le Srl che svolgono l’attività di consulenza finanziaria italiana.

 

La risoluzione promossa da AssoFinance per salvare le Srl attive sul fronte della consulenza finanziaria indipendente, è stata pubblicata sul sito della Camera dopo che è stata presentato in Commissione Finanze dall’onorevole Alberto Fluvi. Al Senato sarà il senatore Anna Cinzia Bonfrisco a presentare, alla stessa commissione, la stessa risoluzione.

Secondo l’associazione dei consulenti indipendenti l’obbligo, appena introdotto in Italia, di trasformazione in Spa/SIM per essere autorizzati, come persona giuridica, a svolgere l’attività di investimento della consulenza in materia di investimenti finanziari, blocca inevitabilmente l’attività delle varie società di consulenza fin’ora operanti sottolineando come gli elevati oneri finanziari e strutturali richiesti non siano coerenti con l’attività intellettuale realmente svolta.

 

Chi fa consulenza non ha bisogno di essere SIM – afferma il presidente di AssoFinance, Giannina Puddu  perché non “intermedia” e non tocca i soldi. Chi ha scelto questa attività prima che fosse un business consolidato ha motivazioni ideali, sociali e etiche per cui, non può abbozzare di fronte ad una legge italiana che “discrimina all’inverso” e andare oltre, in solitario, per la sua strada, in cerca di scorciatoie. Chi ha compiuto questa scelta è spinto dal desiderio di migliorare la qualità del mercato finanziario che dimostra, oggi più che mai, tutte le sue fragilità”.

 

Il dado è, quindi, tratto, rimarremo in attesa di sapere cosa deciderà il governo su un fatto che ha rilevanza storica per il settore finanziario italiano.

04/10/2008 | Categorie: Mondo consulenti Firma: Jonathan Figoli