I mercati tentano la
risalita dopo i crolli

La quiete dopo la tempesta

Dopo il buio un po’ di luce. Mattino positivo per Piazza Affari, pomeriggio negativo. L’indice Ftse Mib chiude con -2,5%. Le Borse europee in avvio provano il rimbalzo ma poi si bloccano intorno allo 0: Francoforte cede lo 0,1%, Parigi lo 0,3%, Madrid l’1,9% . Apertura in netto calo per per lo spread fra Btp e Bund tedesco. Il differenziale segna 214 punti, 113 in meno rispetto ai livelli di ieri in chiusura di giornata. Il rendimento del decennale italiano scende all’1,38%.

Migliora anche l’Asia

Risalgono anche le principali borse di Asia e Pacifico dopo il tracollo della vigilia dovuto alla combinazione tra gli effetti del coronavirus e del brusco calo delle quotazioni del petrolio. Con il rallentamento dei nuovi infettati in Cina e il greggio in crescita (Wti +6,49%) hanno chiuso in rialzo Tokyo (+0,85%), Shanghai (+1,82%), Seul (+0,42%) e Sidney (+3,11%). Ancora aperta Hong Kong (+1,97%), chiusa per festività Mumbai. Positivi i futures sull’Europa e sugli Stati Uniti.

Risalgono le valute

Il rialzo del dollaro, dell’euro e della sterlina sullo yen hanno spinto i titoli dei grandi esportatori giapponesi. Gli acquisti si sono concentrati sul produttore di macchine per ufficio Ricoh (+6,95%), che ha annunciato la cessione del 20% delle attività di leasing, e sul tecnologico Tokyo Electron (+3,89%). A picco invece la Borsa di Mosca (-16%), dopo la chiusura di ieri. E intanto balza al +5,2% l’inflazione cinese a febbraio.