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I mercati sotto la lente dell’analisi tecnica. Analisi di novembre 2008

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S&P500: L’indice americano ha sfondato il primo supporto che avevamo posto in area 1050 per poi chiudere il mese di ottobre in area 950, rimbalzando dal minimo di 845. Dato il forte ipervenduto, sarà possibile assistere nel prossimo periodo ad un rimbalzo tecnico, che  potrebbe  riportare  l’indice in  area  1050  e, più  difficilmente, in  area  1200. Il trend di lungo periodo rimane negativo, così come il momentum.

DJ EuroStoxx: L’ indice del vecchio continente ha confermato la forte negatività  prevista  nel report  precedente.  Dato  il  forte  ipervenduto non è escluso che si potrà assistere alla tenuta di area 200 e, conseguentemente, ad un rimbalzo tecnico con resistenze poste in area 280 e 320. Trend e momentum di lungo periodo restano tuttavia negativi.

Nikkey225:  Crollato anche l’indice giapponese che è ritornato sui minimi del 2003. Fortunatamente la chiusura mensile a 8576 è stata superiore  al  minimo  degli  ultimi  5  anni  posto  in  area  7600:  ciò  fa  ben sperare in un rimbalzo, considerando il fortissimo ipervenduto. Target raggiungibili in caso di conferma in senso positivo sono, nell’ordine, 10000 e 11500. Rimane fondamentale la tenuta di 7000. Trend e momentum di lungo periodo rimangono negativi.

MSCI Emerging Markets: Crollo dell’indice dei mercati emergenti che è tornato sui livelli del 2004, chiudendo il mese in area 560. Forte ipervenduto che può far sperare in un rimbalzo in caso di tenuta del minimo posto in area 450, con target a 750 e 850. Trend e momentum di lungo periodo rimangono comunque negativi.

Chi sperava che le manovre congiunte di stati e banche centrali riuscissero  a  fermare  il  panico,  è  stato  clamorosamente  deluso.  A  settembre tutti gli asset, tranne i titoli del debito governativo, sono miseramente crollati sotto l’onda di vendite generalizzate. Nelle ultime settimane le maggiori banche centrali hanno ulteriormente abbassato i tassi di interesse, dopo essersi fatti carico di accettare nei prossimi mesi  (o  anni?)  più  o  meno  tutta  la  spazzatura  presente  sul  mercato. L’economia  reale    ormai  evidenti  segni  di  cedimento  in  tutto  il mondo, per buona pace di tutti coloro che facevano finta di non vedere cosa stesse effettivamente succedendo. Non ci sembra assolutamente il caso di investire in nessun mercato, a meno che la propensione  al  rischio,  l’esperienza,  ed  il  capitale  a  disposizione  non  siano quelle  di  Warren  Buffett  …..  ma  noi  siamo  persone  comuni  e  continuiamo a guardare, almeno per ora, tutto da fuori.

 

Queste analisi sono gentilmente offerte da www.APSSuite.com

13/11/2008 | Categorie: Investimenti Firma: Jonathan Figoli