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I confini della MiFID

Profilo dell’Unione Europea
La Direttiva Comunitaria MiFID ha per obiettivo la creazione di un vero mercato integrato europeo dei servizi finanziari.
Il mercato europeo si identifica nell’Unione Europea (UE), che accoglie 27 paesi e 490 milioni di persone e rappresenta l’ambito territoriale di applicazione di MiFID.
L’UE è una famiglia di Stati europei che si sono impegnati a lavorare insieme per la pace e la prosperità. L’UE non è uno Stato che si propone di sostituire gli Stati esistenti, né è una semplice organizzazione per la cooperazione internazionale. È qualcosa di unico. I suoi Stati membri hanno creato una serie di istituzioni comuni a cui delegano una parte della loro sovranità in modo che le decisioni su questioni specifiche di interesse comune possano essere prese democraticamente a livello europeo.
L’UE ha percorso un lungo cammino dalla data in cui i sei Stati membri fondatori unirono le loro forze per creare, nel 1952, la CECA – Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio e, nel 1958, la CEE – Comunità Economica Europea.
L’allargamento nel 2004 da 15 a 25 Stati membri è il più importante della storia dell’UE. Le origini di tale allargamento risalgono pressoché alla caduta del Muro di Berlino nel 1989, che ha offerto l’opportunità di estendere all’Europa centrale e orientale la stabilità e la prosperità godute dai cittadini dell’UE.
Solo a titolo informativo, si segnala che il mercato unico europeo promosso da MiFID non coincide con lo spazio monetario. L’Euro non è infatti utilizzato in tutti i 27 Stati membri dell’UE, mentre la MiFID si applica a tutti i 27 Paesi membri UE.

Stati membri dell’UE e data di adesione
1952 – Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi
1973 – Danimarca, Irlanda, Regno Unito
1981 – Grecia
1986 – Portogallo, Spagna
1995 – Austria, Finlandia, Svezia
2004 – Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia,Ungheria
2007 – Bulgaria, RomaniaSviluppi attesi dell’UE

Prima ancora dell’adesione della Bulgaria e della Romania, nell’ottobre del 2005 sono stati formalmente avviati i negoziati per l’adesione di due paesi candidati: la Turchia e la Croazia.
La richiesta di adesione presentata dall’ex Repubblica iugoslava di Macedonia nel marzo del 2004 è stata accettata formalmente dai leader dell’UE nel dicembre 2005. Non è stata peraltro ancora stabilita una data per l’apertura dei negoziati.
L’UE sta valutando la possibilità di realizzare nuovi allargamenti nei Balcani occidentali, che potrebbero riguardare la Bosnia-Erzegovina, la Serbia, il Montenegro e l’Albania. L’UE ritiene che la vocazione di tali paesi sia quella di entrare a far parte dell’Unione non appena saranno pronti.

22/01/2008 | Categorie: Finanza personale Firma: Redazione