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Governance, Cirla: “Percorso
da seguire per creare valore”

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Le riflessioni su un tema caldo ad oggi come la gestione dell’impresa

L’intervista esclusiva al manager

“La governance aziendale è uno dei grandi fattori di creazione di valore da seguire”, ne è convinto Matteo Cirla, partner e managing director di IGI Private Equity, con una lunga e duratura esperienza nell’ambito del private equity. Ce ne ha parlato nell’intervista rilasciata in esclusiva a ProfessioneFinanza. Una chiacchierata che pubblicheremo in versione integrale sul prossimo numero della nostra rivista MyAdvice e di cui qui vi proponiamo un interessante primo estratto. 

Quali sono gli aspetti fondamentali per ottimizzare la governance aziendale?

“La governance aziendale è uno dei grandi fattori di creazione di valore da seguire. Direi che ci sono tre elementi macro da identificare. Il primo è come attribuire deleghe. Ossia in che modo gestire il lavoro del consiglio di amministrazione, che è quello che fa la sintesi di tutte le attività e prende le decisioni. A fianco di questo fattore c’è la non chiara attribuzione delle deleghe. Quindi il secondo elemento da gestire è chi fa cosa, chi ha il potere di decidere una determinata cosa e chi lo aiuta. Capire come funziona il meccanismo di deleghe in un’azienda è fondamentale. Un organigramma magari esiste, ma un organigramma funzionale, nel quale la governance è esplicitata nei rapporti interpersonali, è spesso assente. Poi un terzo fattore è la gestione del personale: perché ognuno ha le proprie ambizioni. Che possono essere sia di retribuzione sia di crescita professionale, specie tra i più giovani. Nella governance si lavora appunto a definire percorsi di carriera, momenti di formazione, dando a chi partecipa la possibilità di esprimere e raggiungere i propri obiettivi personali”.

Nell’analisi di un’azienda, quali elementi fanno emergere davvero il suo valore?

“Il valore dell’azienda, nella mia esperienza, è legato straordinariamente al capitale umano. È lì che si concentra la creazione di valore. Non solo nel dire persone capaci o incapaci, ma spesso con un criterio diverso, che è quello dell’adeguatezza. Ci sono persone che sono adatte a un ruolo in un certo momento storico dell’azienda, ma non lo sono più in un momento differente. Tutto dipende dalla fase che vive l’impresa. Il valore è certamente la sintesi di una serie di elementi. Il capitale umano, il posizionamento competitivo, ovviamente da ultimo gli aspetti finanziari del valore dell’azienda sono importanti. Un altro elemento da valutare è il potenziale compratore naturale di un’azienda: il tratto distintivo del private equity è esattamente questo, creando valore per tutti”.

22/07/2020 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Luca Losito