Fmi, l’Italia una minaccia globale: taglio alle stime di crescita

Il nuovo rapporto che arriva da Washington ha toni allarmanti verso il nostro Paese

L’Italia potrebbe scatenare la prossima crisi mondiale. La nefasta previsione arriva dall’Fondo monetario internazionale, che definisce il Bel Paese senza mezzi termini una minaccia. Pronta la replica del ministro dell’interno Salvini, che ha tuonato: “Italia minaccia e rischio per l’economia globale? Piuttosto è l’Fmi a essere una minaccia per l’economia mondiale, una storia di ricette economiche coronata da previsioni errate, pochi successi e molti disastri”.

Nel World Economic Outlook dell’Fmi, le stime di crescita dell’Italia scendono allo 0,6% per l’anno in corso. Una revisione di quattro decimali rispetto a tre mesi fa e un numero che potrebbe anche peggiorare, se lo spread dovesse rimanere alto. “In Europa continua la suspence su Brexit, e il costoso intreccio fra rischi sovrani e rischi finanziari in Italia rimane una minaccia“, ha detto il direttore della Ricerca del Fmi Gita Gopinath presentando il rapporto a poche ore dall’inizio del Forum economico mondiale di Davos.

Dunque, l’Italia è la zavorra mondiale, al momento, assieme alla Germania, che pure vede le sue stime di crescita sforbiciate dall’1,9 all’1,3%. Nel caso del nostro Paese “le preoccupazioni sui rischi sovrani e finanziari – tradotto, lo spread alle stelle dei mesi scorsi – hanno schiacciato la domanda interna”. Dunque, una crisi autoinflitta, a suon di scontri verbali con Bruxelles e imprecazioni verso i mercati. Che serva da monito per i mesi a venire.