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FinTech obbligata, Millennials non conoscono banche tradizionali

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Bankitalia e Consob sono intervenute ieri a un incontro organizzato dalla Cattolica

“I Millennials non conoscono le banche tradizionali, FinTech è una scelta obbligata”. A dirlo è Carmelo Barbagallo di Bankitalia, gli fa eco Mario Nava di Consob che chiede “maggiore sviluppo nella gestione dei dati”. Le due istituzioni sono in prima fila sul tema e vogliono che il settore svolti definitivamente. L’occasione che li ha visti partecipi è stato l’incontro tenutosi all’Università Cattolica di Milano: “Fintech e futuro dei servizi finanziari”. C’è il desiderio di accompagnare una spinta che proviene dall’Ue ma anche e soprattutto dai nativi digitali.

Il punto di vista di Bankitalia

“I Millennials non hanno nessuna confidenza con le banche tradizionali, per questo non c’è scelta – dice Carmelo Barbagallo, direttore vigilanza di Bankitalia – Le banche devono cambiare i loro sistemi e basarli sulle tecnologie FinTech. Gli istituti hanno ancora un buon margine di vantaggio sulle aziende tecnologiche ed è quello di avere competenze tecniche in materia economica. Certo questo margine può essere eroso molto in fretta da giganti del web che hanno il controllo dei big data”.

I tre obiettivi della Consob

“Ci stiamo muovendo seguendo tre filoni – dice Mario Nava, presidente Consob – prima guardando alle sfide future che deve affrontare il settore, in secondo luogo al ruolo che ricopriamo in un tale cambiamento e da ultimo con il Consob Action Plan. Tutto questo per dire che vogliamo favorire da un lato lo sviluppo della gestione dei dati e dall’altra quello di dispositivi tecnologici. Quella dei dati è la sfida più difficile e affascinante: si espanderanno in maniera esponenziale. FinTech non è altro che l’innovazione dei dati applicata all’economia”.

La spinta dell’Unione Europea

“Il settore si sta muovendo molto veloce. Cose che due anni fa non esistevano oggi sono applicazioni di uso comune sugli smartphone – aggiunge Andrea Beltramello, funzionario della Commissione Europea – La cosa importante da dire è che FinTech sta creando lavoro e innovazione nel campo finanziario in Europa. Bisogna svilupparla a livello continentale per poter competere sul mercato globale. Per questo la promuoviamo e abbiamo proposto iniziative legislative in merito. Come il FinTech Action Plan adottato a marzo dall’Ue”.

Il piano si inserisce nel più vasto progetto del Capital Markets Union ed è la risposta esecutiva e programmatica della Commissione all’esigenza di creare un quadro normativo europeo che consenta di sfruttare le nuove opportunità offerte dal FinTech e, al tempo stesso, diwe evitare rischi per la stabilità finanziaria e la protezione dei consumatori e degli investitori (cfr. contenuti correlati). Una necessità sottolineata anche dall’Eba, presente con Elisabeth Noble all’evento.

24/07/2018 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Luca Losito