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Finanza SOSTENIBILE, ecco dove investire

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Nell’attuale contesto socio-economico l’analisi extra finanziaria e l’approccio di gestione del rischio insiti nei criteri Esg possono rappresentare un utile strumento per orientare i propri investimenti. Il contesto, infatti, è davvero complesso, visti da una parte i tassi a zero e, dall’altra, uno scenario politico di sempre più difficile lettura che pone quasi quotidianamente sotto i riflettori eventi e decisioni potenzialmente destabilizzanti.

In Degroof Petercam AM siamo profondamente convinti della bontà di un approccio sostenibile al mercato, da utilizzare come una bussola che, per funzionare in maniera corretta, va però costantemente riorientata. Il nostro processo di valutazione è rivisto ogni tre mesi e categorizza ogni società dell’universo azionario globale come compliant, non-compliant o posta sotto-osservazione. Questo approccio ci consente di escludere a priori il 30 % dei titoli a livello mondiale restringendo l’universo di investimento potenziale a 1.201 azioni su un totale di 1.696.
 
Sulla base di queste valutazioni, abbiamo selezionato 5 titoli sostenibili inclusi nel portafoglio del fondo DPAM Invest B Equities World Sustainable, che investe senza alcuna limitazione settoriale in azioni selezionate in base a criteri legati allo sviluppo sostenibile:
 
Infineon è tra gli ultimi titoli inclusi nel portafoglio. È una società ben posizionata nel settore dei veicoli elettrici e dei sistemi di assistenza alla guida. È inoltre leader nel settore dell’efficienza energetica, della generazione di energia alternativa e dei prodotti a tecnologia LED. L’azienda dispone di un solido profilo ESG ed è ben preparata per la sfida che i suoi prodotti si trovano a dover affrontare in questo settore. Le sue politiche di approvvigionamento delle materie prime necessitano di essere monitorate, in particolare il rischio che i minerali possano provenire da paesi in conflitto.
 
Nestlé ha realizzato una positiva inversione di rotta relativamente alle sue attività. In particolare, la maggiore attenzione prestata alla nutrizione e alla salute si rivolge alla crescente domanda dei Millennials, così come le sempre più severe normative in materia di zucchero e grassi. L’azienda, quindi, si adatta bene alla strategia e alla filosofia di un portafoglio sostenibile. Nestlé ha compiuto sforzi per ridurre le emissioni di carbonio e l’utilizzo di acqua, raggiungendo standard tra i migliori del suo settore. Tuttavia, l’azienda deve affrontare numerose e serie controversie, che sono in gran parte dovute alle grandi dimensioni della società.
Nel complesso, l’azienda presta attenzione anche alle sue materie prime, e ha migliorato i propri standard negli ultimi anni per quanto riguarda la tracciabilità delle stesse. Nestlé si impegna a un utilizzo al 100% di olio di palma con certificazione RSPO (Round Table on Sustainable Palm Oil), un obiettivo che è stato raggiunto ed è tracciabile. Il modello di governance societaria dell’azienda realizza, infine, un importante numero di best practice, grazie a un CdA indipendente e diversificato e a una chiara separazione dei poteri tra il Presidente e l’Ad.
 
Symrise è ben posizionata per beneficiare della crescente domanda di alimenti e prodotti cosmetici naturali. L’azienda, che è orientata a un approccio sostenibile, dimostra un impegno globale a questo tema, in particolare per quanto riguarda l’ambiente. Symrise ha sostanzialmente ridotto le sue emissioni di carbonio negli ultimi anni, sviluppato un ambizioso programma in materia di energie rinnovabili e condotto una revisione per rendere più efficienti i propri processi.
 
, attiva nel settore dei macchinari industriali, pesa sul punteggio ESG del portafoglio in particolare grazie alle sue prestazioni sotto la media per quanto riguarda le questioni sociali e le accuse di corruzioFanuc Corporatene che l’azienda si trova ad affrontare. La società, che opera in più di 200 paesi, ha intrapreso varie iniziative in questi ultimi anni al fine di migliorare la propria struttura di gestione. Tuttavia, sul fronte sociale, Fanuc Corporate deve ancora definire i propri obiettivi quantitativi in merito alla gestione del capitale umano e deve fare in modo che le sue politiche e i programmi sociali siano attuati sia nei suoi stabilimenti che lungo tutta la catena di subappalto. Fanuc è ben posizionata per capitalizzare le opportunità nel comparto delle tecnologie sostenibili, grazie alla crescente domanda di automazione industriale. I suoi investimenti in ricerca e sviluppo assicurano la sua competitività all’interno del settore.
 
Danaher Corp, che sta diventando sempre più attiva nel settore delle attrezzature sanitarie in seguito alla scissione con Fortive, ha un profilo ESG controverso. La società opera in diversi settori che contribuiscono a standard di sostenibilità più elevati, per quanto riguarda l’effettuazione di test e misurazioni, i temi ambientali (ottimizzazione delle risorse – trattamento delle acque e delle acque reflue) e la diagnostica. Tuttavia, le sue politiche e i suoi programmi ESG non sono così formalizzati. La società dovrebbe prestare attenzione a un’adeguata integrazione delle sue ultime acquisizioni, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo strategico del proprio capitale umano. Come azionisti, prestiamo attenzione anche alla sua corporate governance e all’indipendenza del consiglio di amministrazione.

a cura di Alexander Roose,
senior portfolio manager, DPAM Invest B Equities World Sustainable Fund

  

16/11/2016 | Categorie: Finanza personale Firma: Redazione