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Esg, il 97% degli investitori istituzionali chiede informazioni

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Cresce l’attenzione da parte delle istituzioni verso il tema sostenibilità

Gli investitori istituzionali chiedono maggiori informazioni Esg alle aziende: lo fa il 97%, praticamente tutti. Parallela cresce la quota di quanti lamentano difficoltà a reperire informazioni non finanziarie. A rilevarlo è una ricerca di EY riportato da EticaNews. La ricerca sottolinea come “le informazioni Esg siano ora cruciali per il processo decisionale degli investitori”.

Il dato schiacciante che conferma la tendenza riguarda il 97% degli istituzionali, che dichiara di effettuare una valutazione delle informazioni non finanziarie delle società target (anche se nel 65% dei casi la valutazione è “informale”): un aumento di circa 20 punti percentuali rispetto all’indagine del 2017 fatta da EY sempre a tema “Global Climate Change and Sustainability Services”.

In particolare, sono quattro i fattori chiave nel processo decisionale: quelli sui rischi legati alla governance (il 63% delle risposte), alla supply chain (52%), ai diritti umani (49%) e ai cambiamenti climatici (48%). Le risposte sono equivalenti, in ordine di priorità, a quelle dell’indagine 2017 ma cambiano le percentuali. Se i problemi di governance e dei diritti umani erano sotto la lente rispettivamente del 38 e del 32% degli investitori, i rischi legati alla supply chain preoccupavano il 15% dei rispondenti e quelli legati al clima avevano ottenuto soltanto l’8% delle risposte.

Dunque, c’è sempre maggiore attenzione dalle istituzioni verso il grande tema della sostenibilità. Perché gli effetti dei cambiamenti climatici sono oggi tangibili nel mondo con l’aumento di fenomeni meteorologici sempre più estremi e pericolosi per l’uomo. Una realtà che evidentemente ha modificato l’agenda politica e di conseguenza anche il comportamento degli investitori.

01/03/2019 | Categorie: Economia e Dintorni , Investimenti Firma: Luca Losito