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Educazione finanziaria, Italia
messa male: facciamo qualcosa

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Per una ricerca S&P, siamo i peggiori del G7: noi lanciamo un canale Telegram

La crescita dell’educazione finanziaria è il nostro principale obiettivo: in Italia è ancora poco diffusa e questo influisce negativamente tanto sulla gestione del patrimonio personale quanto sulla crescita di tutto il Paese. Secondo una ricerca condotta a livello mondiale da Standard & Poor’s è al 37%, come nei Paesi in via di sviluppo, e ben lontana dai picchi del 70% di quelli più evoluti e di fatto nostri competitor. Una situazione pessima.

Bisogna far qualcosa, assolutamente, per far crescere la consapevolezza finanziaria degli italiani. Siamo gli unici del G7 ad avere un dato sotto il 40%. Tornando, invece, a parlare della situazione a livello globale, il report evidenzia come le fasce più a rischio siano i poveri e le donne. E che tra gli adulti, solo uno su tre comprende i concetti finanziari basilari. Noi nel nostro piccolo abbiamo da poco lanciato un canale Telegram, non a caso intitolato “Educazione finanziaria”, in cui lavoreremo proprio per contribuire all’arricchimento culturale.

Proporremo articoli, video, sondaggi, eventi e contenuti di approfondimento per diffondere il verbo cercando di raggiungere più persone possibili. Invitate altri amici interessati a migliorare il rapporto con i loro risparmi e operatori del settore finanziario che puntano alla crescita professionale al link del canale: t.me/professionefinanza. Per ulteriori aggiornamenti, ovviamente, continuate a seguire il sito e i canali social.

17/05/2019 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Luca Losito