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Economia, il Nobel del 2018 va alla sostenibilità
Il più alto riconoscimento economico lo hanno ricevuto due studiosi americani
Ci avevamo visto lungo. Il Premio Nobel per l’Economia 2018 è andato alle teorie sostenibili di William Nordhaus e Paul Romer. Gli esperti di Stoccolma, inconsapevolmente, hanno premiato così anche la nostra scelta editoriale di dedicare il nuovo numero del MyAdvice proprio alla sostenibilità e alle tecniche di investimento che lo circondano. Stiamo infatti lavorando già da alcuni mesi ad un ricco dossier che sarà la colonna portante nell’edizione di novembre/dicembre del nostro bimestrale.
Anche per questo motivo abbiamo accolto con grande soddisfazione la decisione della Royal Academy of Sciences svedese, che ha riconosciuto come i due studiosi abbiano sviluppato “metodi che affrontano alcune delle sfide fondamentali e più urgenti del nostro tempo: combinare la crescita sostenibile a lungo termine dell’economia globale con il benessere della popolazione del pianeta”. In particolare, Nordhaus ha teorizzato la carbon tax globale (per spingere il mercato verso soluzioni meno inquinanti e più convenienti) e Romer la crescita endogena (per sviluppare la produttività con la tecnologia, aumentando ricchezza e prosperità a lungo termine).
Le due teorie indicano una strada sempre più lastricata di verde e di insegne che chiedono maggiore rispetto per il pianeta. Quello del Nobel è un segnale inequivocabile: l’economia sta cambiando direzione. I consulenti devono tenere d’occhio sempre più le possibilità offerte dagli investimenti sostenibili, perché la loro importanza crescerà costantemente con il passare del tempo. Anche per questo è importante non perdersi la prossima copia della nostra rivista finanziaria.