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Economia: Eurispes, sale al 47,1% quota italiani pessimisti

Si registra una crescita dei pessimisti, rispetto ai risultati del sondaggio realizzato nel 2008 dall’Eurispes: la percentuale degli italiani che considera la situazione economica del nostro Paese nettamente peggiorata e’ del 47,1% nel 2010 contro il 37,6% di due anni prima. E’ quanto emerge dal "Rapporto Italia 2010" dell’Eurispes, basato su un’indagine condotta tra il 21 dicembre 2009 e l’11 gennaio 2010, che spiega come "pur se di poco e’ in aumento anche chi considera lievemente peggiorata l’economia italiana (32,2% contro il 31,9% del 2008). Quest’anno inoltre, sono diminuiti gli ottimisti che definiscono la nostra economia essere nettamente (0,7%) o lievemente (4,9%) migliorata nel corso degli ultimi dodici mesi (nel 2008 erano rispettivamente l’1,2% e il 8,9%)".
Sul fronte della situazione economica individuale, la piu’ alta percentuale di intervistati ritiene che la propria situazione finanziaria sia rimasta sostanzialmente invariata nell’ultimo anno (32,9%), nonostante la percentuale di coloro che, viceversa, ritengono che la situazione finanziaria sia lievemente peggiorata (30,2%) o molto peggiorata (29,1%) sia tutt’altro che trascurabile. Complessivamente, il 59,1% esprime, infatti, un giudizio negativo sulla propria situazione finanziaria, contro un modesto 6,9% che la valuta lievemente migliorata o molto migliorata (rispettivamente 4,9% e 2%). Nonostante le difficolta’, crescono i sentimenti di fiducia e di ottimismo per il futuro. Rispetto ai risultati del sondaggio realizzato nel 2008, e’ quasi raddoppiata la percentuale di quanti si dicono convinti di un futuro economico migliore per il nostro Paese (18,3% rispetto al 10,9% del 2008). Di conseguenza si riduce al 36,3% la quota di quanti prevedono che la situazione peggiori nei i prossimi dodici mesi. Il 37,5% degli italiani infine, sostiene che nel nostro Paese la situazione economica restera’ sostanzialmente invariata. La percentuale di quanti prevedono ulteriori peggioramenti dell’economia italiana, elevata tra gli elettori di sinistra (49,4%) e di quelli che non si sentono rappresentati da alcuna area politica (45,3%), si abbassa notevolmente tra i cittadini politicamente orientati al centro (24,6%), centro-destra (25,4%) e destra (25,8%). Previsioni ottimistiche emergono principalmente tra gli elettori di centro-destra (29,6%).
Fonte: MF-Dow Jones News Srl

29/01/2010 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Denise Tagnin