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Economia digitale, l’Italia
sale ed è 24ª in Europa

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Siamo troppo analogici: così restiamo troppo distanti dai piazzamenti alti

Il Bel Paese sale e raggiunge il 24esimo posto in Europa. Rispetto al 2018, l’Italia ha migliorato la sua posizione nella classifica dell’indice DESI. Acronimo che sta per Digital economy and society index, indicatore che misura le performance dei Paesi europei rispetto alla transizione verso il digitale. L’edizione 2018 vedeva l’Italia al 25simo posto, mentre quest’anno è salita al 24simo. Un sorpasso avvenuto ai danni della Polonia. Mentre alle nostre spalle restano Grecia, Bulgaria e Romania.

L’Italia è dunque in crescita sul fronte digitale, nonostante il processo per la digitalizzazione proceda a rilento. Siamo ben distanti dalla vetta e dalle eccellenze europee, ma per lo meno il trend sembra essersi invertito. Da un punto di vista generale, c’è un cambio al vertice. Prima è la Finlandia, che ha scalzato la Danimarca, finita quarta. Confermata al secondo posto la Svezia, mentre l’Olanda è risalita di una posizione per aggiudicarsi il terzo gradino del podio. Tornando all’Italia, vale la pena di esaminare singolarmente i cinque indicatori che contribuiscono a comporre l’indice totale. Il risultato peggiore (27simo posto) lo otteniamo relativamente alle skill digitali. Il nostro capitale umano, in altre parole, è decisamente più analogico rispetto a quello degli altri Paesi europei. Il che, in un contesto di rivoluzione industriale 4.0, dipinge un quadro tutt’altro che confortante.

Negativo anche il 25esimo posto legato all’utilizzo di Internet. Ovvero alla percentuale di persone che usano la Rete per attività che spaziano dalla lettura delle notizie allo shopping on line. Saliamo invece di due posizioni per quanto riguarda l’Integration of digital technology. Un indicatore che misura l’utilizzo delle tecnologie digitali da parte delle imprese. Le due performance migliori si registrano invece nella connettività e nei servizi pubblici digitali, settori nei quali l’Italia si piazza rispettivamente al 19simo e al 18simo posto. Il primo fa riferimento alla velocità delle connessioni Internet, il secondo invece alla digitalizzazione della pubblica amministrazione.

Per quanto riguarda i nostri competitor, notevole è il piazzamento al quinto posto del Regno Unito. Poi c’è la Spagna all’11esimo, Paese che sta crescendo a velocità doppia rispetto a noi negli ultimi anni (e tale dato spiega in parte anche il perché). Dodicesima la Germania e quindicesima la Francia. Tutti, eccetto i transalpini, sono al di sopra della media europea. Perché lo sviluppo e la crescita passeranno sempre più dalla digitalizzazione. Un’altra sfida non facile, ma da non perdere per l’Italia.

24/06/2019 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Jonathan Figoli