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Diamanti, con la blockchain entrano nel futuro

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Così il minerale prezioso può garantirsi un posto strategico nel mercato di domani

I diamanti, la materia prima più preziosa al mondo, possono garantirsi un futuro grazie alla tecnologia blockchain. Il commercio potrebbe fugare dubbi sulla provenienza e l’originalità proprio grazie al sistema informatico, con cui si andrebbe a certificare sia quelli naturali sia quelli sintetici.

Il contributo della blockchain sarebbe quello di eliminare dubbi o incertezze sulla loro provenienza e autenticità. Ogni diamante naturale potrebbe essere corredato di un file digitale che descriverà in modo indelebile dove è stato estratto, dove è stato tagliato e quale viaggio abbia compiuto. Mentre per quanto riguarda il diamante sintetico con l’ausilio tecnologico si potrà certificarne la trasparenza, la sostenibilità, la liceità, la responsabilità di chi lo ha prodotto.

Peraltro i diamanti si sono già integrati bene nel business moderno. Le vendite online sono in aumento costante, reduci addirittura da 26 mesi consecutivi di incrementi di vendite negli Usa. Senza contare la crescita a doppia cifra dei fatturati delle gigantesche catene asiatiche di gioiellerie al dettaglio. Un mercato florido, che dall’accostamento alla blockchain ha solo da guadagnarne in termini di credibilità e affidabilità. Mettendo in scacco i truffatori che producono preziosi falsi.

Questo è un esempio concreto di come l’innovazione possa andare a integrare e migliorare la fruibilità delle eccellenze tradizionali. Addirittura di quelle millenarie, nel caso dei diamanti. Proprio per questo non va temuta, bensì capita e sfruttata a proprio vantaggio. Il mercato dei diamanti, in ottima salute, forse lo ha già capito, assicurandosi altri mille anni di brillante prosperità.

31/07/2018 | Categorie: Investimenti Firma: Luca Losito