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Da offline a online, il marketing della relazione a supporto del brand

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Creare, definire e condividere un brand che colpisca emotivamente il cliente, trasmetta valori a lui vicini e crei una relazione di fiducia è un processo di per sé complesso già quando si tratta di prodotti di largo consumo tangibili: la sfida diventa ancora più ardua quando si tratta di servizi intangibili come la consulenza finanziaria, i cui benefici non si manifestano immediatamente ma nel tempo. Quali strategie di rinnovamento del brand mettere in campo per migliorare la relazione con gli interlocutori?

Lo abbiamo chiesto, in un’intervista FinanceTV ad Alessio Carciofi, docente in marketing e digital wellbeing, nonchè autore del libro “Wellbeing – Il futuro umano e digitale del benessere“.

Per avvicinarsi all’ obiettivo di una relazione di fiducia con il proprio cliente, tre sono i principali aspetti, che Carciofi identifica come le tre “C”, cura, cuore e connessione: la cura implica un impegno sincero che va oltre il mero lavoro, focalizzandosi sulla costruzione di relazioni a lungo termine. Il fattore cuore indica l’importanza di mettere passione in ciò che si fa, poiché le persone ne percepiscono l’autenticità. Infine, la connessione non si limita alla connessione digitale, ma si riferisce alla profonda empatia e al legame personale con il cliente.

Certamente è più facile sviluppare empatia quando ci si trova vis à vis con il cliente, ma farlo e utilizzare le tre “C” anche nei rapporti digitali, considerando l’importanza sempre crescente dei social network? Innanzitutto, è fondamentale comprendere le dinamiche del mondo digitale, considerando che si trascorre gran parte della nostra giornata in ambienti virtuali che influenzano significativamente la nostra vita e il nostro lavoro: le tre “C” assumono così un’importanza ancora maggiore nel contesto digitale. Costruire relazioni online è difficile, meglio, quando si tratta di affrontare paure, aspettative e sogni prediligere l’incontro fisico, reale: è importante praticare un ascolto attivo, fornire feedback costruttivi e lavorare sulla trasmissione di conoscenze ed esperienze, andando oltre il semplice contratto. Il consulente finanziario oggi deve essere un punto di riferimento non solo per gli investimenti a lungo termine, ma anche per le esigenze immediate, adattandosi e comprendendo a 360° lo stile di vita del cliente e lavorando sull’intero lifecycle. Ciò significa sviluppare relazioni sempre più profonde con i clienti. Anche se l’interazione digitale può essere un punto di partenza, il primo passo dovrebbe sempre essere un incontro di persona.

Quando si tratta di un professionista con un mandato per una rete di consulenza, come nel caso dei consulenti finanziari, sorge l’esigenza di esprimere la propria personalità e voce pur rimanendo in linea con i valori del brand: se è infatti fondamentale comprendere come mitigare le divergenze tra le volontà e le considerazioni personali dei professionisti e i valori aziendali, è altrettanto importante offrire la libertà di scegliere autonomamente i contenuti da condividere sui social media. In questo caso la coerenza con i valori aziendali è il concetto determinante: lo è sia nella vita privata che in quella professionale, poiché un allineamento ai valori a lungo termine è essenziale per condurre una vita soddisfacente e significativa. Quindi, quello che si comunica online deve rispecchiare ciò che si fa offline, eliminando la separazione tra i due mondi.

L’autenticità è un altro tassello chiave: è importante capire che non si deve filtrare la comunicazione per piacere di più o attirare maggiori investitori o talenti. La verità è fondamentale, oltre alla storia che si racconta e condivide, lo storytelling. Serve essere autentici e trasparenti in tutto ciò che si fa, specialmente nei contenuti che condividiamo sui social media.

In un’era in costante connessione e accesso 24/7, si rischia di compromettere la performance e il benessere, così come la capacità di comprendere gli altri: serve quindi un’educazione a vivere in modo più equilibrato e sano, sia online che offline. Alessio Carciofi ha condiviso con noi i tre suggerimenti pratici per iniziare: evitare di sentirsi obbligati a essere sempre disponibili. Rispondere a messaggi o email a tarda notte può trasmettere il messaggio sbagliato e danneggiare il proprio benessere. Secondo, creare spazi nella vita quotidiana dove ci si può disconnettere dal mondo digitale, come ad esempio una stanza senza dispositivi elettronici o un luogo dove condividere momenti autentici con la famiglia e gli amici. Infine, ritrovare la connessione con sè stessi attraverso attività come lo sport, la natura e il distacco temporaneo dai dispositivi digitali.

Il primo passo verso un vero “digital detox” potrebbe essere semplicemente uscire di casa senza il cellulare, per riscoprire l’umanità e la connessione autentica che vanno al di là della creazione e del consumo di contenuti. Senza lavorare su sé stessi e sul proprio io interiore, si rischia di trasmettere questo squilibrio anche ai nostri clienti e a tutti gli altri: l’obiettivo non è solo quello di eliminare il rumore digitale, ma di aggiungere più umanità e autenticità nel modo in cui si interagisce online e offline.

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27/02/2024 | Categorie: Comunicazione e Relazione , FinanceTV Firma: Redazione