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Cultura bond, un fondo
per salvare la bellezza

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Una proposta lanciata dal Corriere e accolta positivamente da tanti

Un aiuto prezioso

La bellezza salverà il mondo. Un motto che il mondo dell’arte, del turismo e dello spettacolo ha particolarmente a cuore e che vorrebbe mettere in pratica facendo nascere un fondo per aiutare tutte le tante persone che operano nella filiera della cultura. Una delle più colpite dalla pandemia.

La proposta del Corriere

L’idea dei Cultura bond è partita dalle pagine del Corriere della Sera. Il progetto è subito piaciuto a tanti addetti ai lavori, ma anche a istituzioni autorevoli come il Fai. “Sarebbe motivo di grande orgoglio nazionale se riuscissimo a istituire un Piano – si legge sul giornale – con cui i risparmiatori italiani contribuissero a salvare dal disastro, o addirittura dalla morte, quel patrimonio immenso fatto di teatri di prosa e sale cinematografiche, teatri dell’Opera, musei, gallerie, siti archeologici” e tutto ciò che ci ha portato ad avere uno dei patrimoni artistici più apprezzati al mondo.

La cultura punto di ripartenza

Dunque questa soluzione salverebbe tanti lavoratori, ma permetterebbe anche di preservare la culturale e la bellezza. Fattori importanti per poter organizzare una ripartenza robusta del Paese, anche nei settori più nevralgici. Perché conoscenza e competenze significano anche crescita.

02/04/2020 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Luca Losito