Crisi di governo, in media
“regala” il +5% in Borsa

La statistica emerge da un’analisi recente

Le crisi di governo, come quella adesso in atto, hanno finora giovato alla Borsa italiana. Mediamente, infatti, dalla caduta o dalla fine di un esecutivo all’insediamento di quello nuovo, l’indice ha mostrato una tendenza a salire del +5,28%. A rivelarlo è un’analisi statistica realizzata dalla società di consulenza finanziaria indipendente SoldiExpert SCF.

Dal 1973 ad oggi quando l’esecutivo è assente la Borsa è salita 9 volte su 10, sottolinea la ricerca. “Gli investitori probabilmente sperano sempre che l’esecutivo futuro sia migliore del precedente – spiega Salvatore Gaziano, strategist della società e autore dello studio – Ed è significativo che su 38 governi che si sono succeduti in 46 anni (mediamente uno ogni 14 mesi) nell’86,5% delle volte Piazza Affari sia salita durante il periodo di transizione dal vecchio al nuovo”.

I mercati amano le novità, non è un segreto. E con il costante trambusto che caratterizza la politica italiana, vengono facilmente accontentati. Probabilmente anche troppo spesso. Il Paese avrebbe bisogno di stabilità, di una linea politica chiara e continuativa per costruire un virtuoso percorso di crescita. Nell’attesa, ci si affida al pilota automatico.