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Crescita a 0 nel 2020, Italia
cenerentola d’Europa

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Arrivano da Bruxelles le previsioni economiche d’inverno incentrate principalmente sul Pil e per il Bel Paese c’è poco da sorridere

I dati della Commissione europea

Per l’Italia viene confermata ancora una volta la situazione di bassa crescita con una variazione minima a + 0,3% rispetto alla precedente stima di 0,4% della Commissione europea e a + 0,2% per il 2019 (dal precedente 0,1). E nel 2021 si fermerà a +0,6%. Così la Commissione europea ha ancora una volta attribuito all’economia italiana la “maglia nera” del Pil tra i Paesi membri (con Francia e Germania che ci precedono nella classifica al rovescio), spiegandola principalmente con il ritardo nell’attuare riforme strutturali.

L’ultimo posto nelle previsioni invernali

Bruxelles ha così annunciato le sue previsioni economiche d’inverno incentrate principalmente sul Pil, che recepiscono gli effetti sulla perdurante bassa crescita nel 2020 (+1,2% nella zona euro, +1,4% nell’Ue a 27) provenienti da eventi negativi come gli arretramenti della produzione industriale, causati anche dagli «scioperi in Francia» e dai «problemi» del settore auto in Germania. Preoccupazione crea anche l’effetto nei commerci con la Cina della diffusione dell’epidemia di coronavirus.

Un altro anno di passione per il tricolore

Dunque si preannuncia un altro anno di passione per l’economia nostrana. Il Paese, da tempo, avrebbe bisogno di misure strutturali per riformare la burocrazia, la pubblica amministrazione, la giustizia. Tutti interventi che favorirebbero una crescita costante nel tempo. E invece, anche nel 2020, ci sarà da rincorrere. Partendo dall’ultimo posto. Sperando di poter assistere a un nuovo miracolo italiano. Ne avremmo proprio bisogno.

14/02/2020 | Categorie: Economia e Dintorni Firma: Redazione